Con il piano ripresa e resilienza si propone un forte sostegno alla creazione di posti di lavoro, alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori. Obiettivo principe: far ripartire l’Italia con azioni interessanti che guardino con attenzione a tre target particolarmente vulnerabili, ma anche 3 leve strategiche per il futuro:
· Donne, Giovani e Sud
Ciò che più conta è la strategia: per dare più lavoro agli italiani serve creare nuovi mercati, mettere in sicurezza il Paese in un momento in cui anche i perimetri di business si modificano rapidamente e quindi le imprese insieme alle istituzioni devono fare sistema e tutelare i mercati in cui il made in Italy è presente, ma anche esplorare nuovi mercati, nuove modalità di business per garantire una rapida ripresa e nuove fonti di ricchezza per il Paese, ma anche inclusione e pari opportunità. Nella sana competizione naturale sopravvive quindi chi si adatta più velocemente, il piano da questo punto di vista è una guida di riferimento che ci dice che le imprese e le istituzioni più veloci e più flessibili ad adattarsi al cambiamento potranno fruire maggiormente di tutti gli incentivi e le opportunità della transizione digitale e della transizione al verde e anche le donne potranno creare la loro impresa. Per questa ragione se dovessi dare un consiglio al lettore che sia una impresa, o aspirante tale o un funzionario pubblico suggerirei di cogliere le opportunità di Next generation Italia per potenziare le competenze informatiche e linguistiche e di tenersi sempre aggiornati e connessi a servizi e sportelli informativi e iniziative offerte da università, associazioni di categoria e fondazioni che semplifichino questa trasformazione in atto. Grazie al piano si prevede una ulteriore integrazione di fondi già previsti in Bilancio e nuove linee dedicate.
OCCUPAZIONE FEMMINILE E IMPRENDITORIA FEMMINILE
Nel 2020 abbiamo perso 444mila posti di lavoro di cui 312mila di donne. “Più che una recessione rosa c’è stata una espulsione rosa.”(Ferruccio De Bortoli) Il Governo dovrà urgentemente intervenire quindi per il sostegno occupazione e imprenditoria femminile oltre al Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile” già previsto in Legge di Bilancio 2021 saranno affiancate con il PNRR misure di accompagnamento (mentoring, supporto tecnico- gestionale, misure per la conciliazione vita-lavoro, ecc.), campagne di comunicazione multimediali ed eventi e azioni di monitoraggio e di valutazione. A tal fine è importante come dice Sheryl Sandberg scegliere il proprio mentor per potenziare competenze digitali e commerciali, ma anche fare un assessment delle proprie competenze da potenziare e quindi iniziare per se stessi o per la propria organizzazione un programma di mentorship e aggiornamento.
Tra le iniziative particolarmente innovative del piano si inseriscono le iniziative INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITA’ E TERZO SETTORE
Perché Il ripensamento degli spazi urbani è una leva strategica? Le infrastrutture sociali nei comuni finanziata con una nuova dotazione di oltre 2 miliardi e mezzo di euro genereranno nuovo benessere sociale, perché proprio la mancanza di luoghi di aggregazione aggrava disagio, povertà, esclusione e rischi sociali. La rigenerazione urbana consentirebbe il miglioramento della qualità della vita per anziani, donne e bambini e la possibilità di una migliore conciliazione dei tempi di lavoro e sarebbe in linea con un nuovo stile di vita, meno inquinante, con meno ore nel traffico e piu servizi per tutti a kilometro zero. In un modello facilitato di questo tipo sarebbe anche possibile migliorare l’offerta culturale dei quartieri, favorire un invecchiamento attivo e offrire una maggiore attenzione ai tempi per la cura, attività di Care giving che spesso ricade sulla donna limitandone la partecipazione attiva al lavoro e alla politica.
Con il piano si investe quindi il quel modello virtuoso ben descritto da Maurizio Carta nel saggio Futuro, che rimandava a un nuovo modello di sviluppo 4.0 con attenzione a Identità, territorio e Comunità. In questo quadro Molto utile sarà quindi il potenziamento dell’Housing sociale che con il PNRR raggiunge una dotazione di 2,8 miliardi, una iniziativa keynesiana che include investimenti infrastrutture, ma anche cultura, lavoro e lotta al degrado urbano. Progetti di recupero territoriale e d’incremento della disponibilità di alloggi pubblici potranno certamente sostenere le persone vulnerabili e le famiglie a basso reddito e incentivare investimenti pubblico privati per ampliare l’offerta di edilizia residenziale pubblica e di alloggi a canone calmierato, anche per studenti (cd. Housing Sociale).