Amianto, ambiente, economia: Recovery Fund opportunità per il Sud. Con questa nuova puntata di ONA TV – la televisione dell’Osservatorio Nazionale Amianto, i temi sono stati affrontati con riferimento al nuovo Governo Draghi.
Con la cosiddetta transizione ecologica, il tema dell’ambiente è divenuto centrale, e con esso anche quello dell’amianto. Questo killer, continua a mietere vittime in Sicilia ed in particolare tra coloro che hanno lavorato nei siti di interesse nazionale (SIN).
Tra questi, quello di Siracusa, Priolo Gargallo, Augusta e Melilli. Infatti, le rilevazioni dello Sportello Amianto ONA istituito presso il Comune di Priolo Gargallo, certificano l’aumento dei casi di mesotelioma e di altre patologie asbesto correlate, per tutto il 2020.
Amianto, ambiente e salute: l’occasione del Recovery Fund
La trasmissione è stata condotta dal Dott. Massimo Maria Amorosini, conduttore televisivo e giornalista, e con la partecipazione di:
- Ezio Bonanni, Presidente ONA;
- On. Maria Laura Paxia, Parlamentare del Gruppo misto
- On Pippo Gianni, Sindaco di Priolo Gargallo e componente del comitato tecnico scientifico dell’ONA
- Calogero Vicario, Coordinatore ONA Sicilia.
Quindi gli ospiti intervenuti hanno evidenziato come nel nuovo Governo Draghi, la Sicilia non sia rappresentata nel Consiglio dei Ministri. Anzi, la stragrande maggioranza dei Ministri nominati è originaria della Lombardia e delle Regioni limitrofe.
Il tema dello sviluppo del Sud e della riqualificazione del territorio è stato affrontato prima di tutto in Parlamento dalla stessa On.le Maria Laura Paxia. Infatti, il suo intervento in Parlamento, nel corso del quale ha sollevato questo problema, è stato il motivo per il quale è stata espulsa dal Gruppo Movimento 5Stelle della Camera.
L’avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, lo stesso Dott. On.Le Pippo Gianni, Sindaco di Priolo Gargallo e Cts ONA e Calogero Vicario, Coordinatore ONA Sicilia, hanno rimarcato la necessità di un efficace intervento di bonifica del SIN di Siracusa.
Non solo, ma, oltre alle politiche di disinquinamento della Sicilia e dell’intero Sud Italia (ricordiamo l’Ilva di Taranto), è necessaria la ripresa e il riequilibrio con le regioni del nord Italia.
Così, il PNRR o Piano nazionale di ripresa e resilienza, deve essere tradotto come mezzo di sviluppo per il Sud, e non solo per il Nord Italia.
Così l’avv. Ezio Bonanni, nel corso di questa ennesima puntata di ONA TV, ha rimarcato come anche i diritti sono stati lesi in Sicilia. Ci si riferisce ai diritti delle vittime. Non solo, i lavoratori del Polo Petrolchimico di Siracusa, dove c’era pure lo stabilimento Eternit, ma anche del resto della Sicilia, a Gela, così come a Palermo, fino a Milazzo.
L’inquinamento non è soltanto dei siti lavorativi, ma è anche quello degli ambienti di vita. Quindi, oltre alla bonifica, è doveroso anche risarcire le vittime. Queste ultime vanno classificate come “vittime del dovere”, se impiegate nelle Forze Armate, ovvero in un’attività del Comparto di Sicurezza.
CALOGERO VICARIO: LA LOTTA PER LA GIUSTIZIA CONTINUA
Calogero Vicario, coordinatore ONA Sicilia, e dello Sportello Amianto ONA presso il Comune di Priolo Gargallo, continua il suo impegno per la bonifica e la tutela dei diritti.
I lavoratori siciliani hanno subito per anni i ritardi nella bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati, con amianto e altri cancerogeni.
Oltre al SIN di Siracusa, si segnalano anche quelli di Biancavilla, Gela, Milazzo: in tutti questi siti assistiamo a dei ritardi nella bonifica. Quindi, Calogero Vicario segnala la necessità che ci sia discontinuità rispetto ai due Governi Conte.
Infatti, il coordinatore regionale ONA, ricorda come tutti gli appelli rivolti al Ministro del Lavoro, Sen. Nunzia Catalfo, siano caduti nel nulla. “La Senatrice Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro dei M5s, nel GOVERNO CONTE, conosceva la situazione della Sicilia. In particolare dei quattro siti di interesse nazionale. Eppure non ha fatto niente. Tutti i nostri appelli sono caduti nel vuoto.
Al Ministro del Lavoro Catalfo, avevamo altresì chiesto un intervento tecnico normativo che ponesse fine alla discriminazione dei lavoratori Siciliani esposti ad amianto.
Ricordo che i Ministri del Lavoro che si sono avvicendati nei diversi Governi, hanno emesso i c.d “atti di indirizzo ministeriali”, con i quali i lavoratori sono stati collocati in pensione. In sostanza, l’atto di indirizzo è inoltrato dal Ministero all’INAIL, e certifica l’esposizione ad amianto.
In questo modo, l’INAIL deve rilasciare la certificazione, che esibita all’INPS permette di accreditare le maggiorazioni contributive. Sono ormai 12 anni che l’ONA segnala questa situazione ai diversi Ministri. Ma questa situazione non viene affrontata e risolta.
Così, noi lavoratori esposti ad amianto in Sicilia, abbiamo dovuto sempre far causa. Quindi la vicenda vergognosa che riguarda proprio le Industrie Meccaniche Siciliane, e degli ultimi lavoratori rimasti in vita. La Corte di Appello di Catania, con un cavillo, ha ribaltato la sentenza favorevole del Tribunale di Siracusa.
Anni e anni di cause, accertamenti e perizie, e poi tutto in fumo per un cavillo” – così dichiara Calogero Vicario, Coordinatore ONA Sicilia.
PIPPO GIANNI SINDACO DI PRIOLO GARGALLO: STOP ALLA DISCRIMINAZIONE
L’On.Le Dott. Pippo Gianni, come sindaco di Priolo Gargallo, a più riprese, ha segnalato al Ministro Catalfo la necessità del rispetto del diritto alla salute dei lavoratori, tra i quali quelli del polo petrolchimico di Siracusa.
Per questi motivi, in un contesto di contaminazione che colpisce anche le popolazioni, e che nelle città di Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa, si estende anche alle unità della Marina Militare, sarebbe stato importante accelerare sulle bonifiche. Nel SIN Siracusano, siamo ancora fermi alla caratterizzazione dei siti contaminati. Mentre invece, si dovrebbe giungere alla bonifica.
Poi, il Sindaco di Priolo insiste nel dire che la situazione di Calogero e degli altri suoi colleghi di lavoro, dovrebbe essere affrontata e risolta in sede governativa. Non solo la questione dell’interpretazione autentica dell’art. 3 comma 132 della L. 350/2003, ma anche l’emissione degli atti di indirizzo.
Questi sono i temi sul tappeto lanciati ancora una volta dall’On.Le Pippo Gianni, che è anche un medico, internista e medico legale. Proprio l’esperienza di medico a Priolo Gargallo, fece constatare al Dott. Pippo Gianni l’anomalia di un numero eccessivo di mesoteliomi, tra cui quello della pleura, e di asbestosi.
Per questi motivi, fin dal 2008, l’On.Le Pippo Gianni ha assunto un ruolo importante nell’ONA a sostegno della lotta dei lavoratori per la salute in fabbrica, e per la tutela dei loro diritti.
Come parlamentare nazionale, l’On.Le Pippo Gianni ha sostenuto le richieste dell’avv. Ezio Bonanni, affinché l’INPS non continuasse a negare i diritti ai lavoratori.
SPORTELLO ONA: RENDITE, PREPENSIONAMENTO E RISARCIMENTI
Questo è l’impegno dell’ONA in Sicilia così come nel resto di Italia. Fondamentale secondo l’avv. Ezio Bonanni che il nuovo Ministro del Lavoro, On.Le Orlando, adotti al più presto gli atti di indirizzo ministeriali per i benefici amianto.
Con questi atti, è possibile per i lavoratori, ottenere il certificato di esposizione, con il quale farsi accreditare le maggiorazioni contributive per il prepensionamento.
Poi, le attività dell’ONA consistono anche nella certificazione su modello 5SS INAIL, al fine di ottenere l’avvio della procedura per l’indennizzo.
Con l’indennizzo INAIL – ribadisce Vicario – si ha il presupposto per chiedere il risarcimento del c.d. danno differenziale a carico del datore di lavoro.
Gli stessi familiari della vittima possono chiedere il risarcimento, a maggior ragione in caso di decesso del loro congiunto.
L’emergenza nel siracusano ed in particolare ad Augusta, è legata anche all’uso dell’amianto nella Marina Militare. Per questo l’ONA ha già avviato numerose azioni legali per il riconoscimento dello status di vittima del dovere.
L’assistenza legale dello Sportello ONA è svolta anche online, con lo sportello telematico ONA assistenza legale vittime amianto, a cui tutti i cittadini possono rivolgersi.