Dopo lo stop di ieri legato all’inchiesta sui falsi dati aperta dalla magistratura, oggi sono 2.904 i nuovi positivi al Covid in Sicilia su 14.623 tamponi processati, con una incidenza di positivi al 7,0% se si considera la media dei due giorni. Il dato è in fortte aumento rispetto ai giorni scorsi.
La regione è seconda per numero di contagi e ciò è inevitabile visto che la Sicilia conta i numeri di due giorni rispetto alle altre regioni che contano solo i dati delle ultinme 24 ore. Le vittime sono s 21 negli ultimi due giorni; 4.628 dall’inizio della pandemia.Il numero degli attuali positivi è di 19.920, con 2.503 casi in più rispetto a due giorni fa, mentre i guariti sono 380. Negli ospedali i ricoverati sono 1.031, 22 in più rispetto a due giorni fa. Quelli nelle terapie intensive sono 140, sette in più.
Questa la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 1.133, Catania 645, Messina 288, Siracusa 153, Trapani 165, Ragusa 64, Caltanissetta 211, Agrigento 147, Enna 98.
I comuni di Partinico e Borgetto chiedono la zona
I Comuni di Partinico e di Borgetto hanno chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci l‘istituzione della zona rossa per almeno 15 giorni. La richiesta è stata avanzata dalla struttura commissariale che regge l’amministrazione a Partinico e il sindaco di Borgetto Luigi Garofalo.
“Abbiamo avuto un aumento esponenziale dei casi dice il sindaco Garofalo che è anche medico – Sono 200 i positivi a Partinico e 40 a Borgetto. Sono dati di due giorni fa. La richiesta di istituire una sola zona rossa che comprenda i due comuni ha anche l’avallo dell’ufficio territoriale dell’Asp che sta eseguendo i tamponi sulla popolazione. I casi sono aumentati, secondo le voci che circolano nei paesi per alcuni comportamenti censurabili da parte dei cittadini. Si parla di feste e incontri o scampagnate”. Adesso sarà la Regione che nelle prossime ore potrebbe emenare il provvedimento.
Caso vaccini – Donna muore ad Agrigento
Una settantenne di Agrigento è morta lunedì a causa di una sospetta trombosi. La Procura, diretta da Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, per omicidio colposo.
I familiari hanno raccontato, attraverso un esposto, che alla donna – dirigente di una società di trasporti – il 21 marzo scorso era stato somministrato il vaccino di AstraZeneca. Dopo quattro giorni il malore e il trasporto, in ambulanza, all’ospedale di Agrigento. Al termine di una breve agonia, la donna – che secondo il racconto dei parenti non soffriva di alcuna patologia – è morta. La Procura ha disposto l’autopsia e autorizzato l’espianto degli organi.
Adesso un’indagine dovrà accertare l’eventuale nesso con la somministrazione del vaccino
31 Marzo 2021