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“La carenza di organico è una delle ragioni, tra le principali, della difficoltà dell’Amministrazione comunale nell’erogare i servizi e nel realizzare le opere che la cittadinanza si aspetta e si sarebbe aspettata in questi anni” – dice Mangiafico – “A rendere meno gravosa l’attività specifica degli uffici comunali, in un’Amministrazione lungimirante, sarebbe intervenuto il legittimo ricorso ad altre forme di apporto lavorativo come l’estensione del contratto di lavoro del personale a tempo parziale. Si tratta di una misura naturale di politica del personale, venuta meno a partire dall’uscita dalla Giunta Municipale dell’allora assessore al ramo Alessandra Furnari, cui si deve la delibera numero 159 del 30/09/2019, ultimo atto ragionevole dell’Amministrazione comunale sulla materia de quo. La cosa non ci sorprende”.
Ad oggi, l’Amministrazione comunale dispone di 79 persone in categoria B con un monte orario di 27 ore, 21 persone in categoria B con un monte orario di 34 ore, 165 persone in categoria B con un monte orario di 33 ore e 2 persone in categoria A con un monte orario di 33 ore. “Attraverso un intervento economico di circa 300 mila euro l’anno, l’Amministrazione comunale avrebbe portato tutta questa platea a 35 ore, rinforzando il sistema dei servizi offerti alla cittadinanza attraverso il loro lavoro, che si affianca e si sostituisce sempre di più a quello del restante personale del Comune di Siracusa” – afferma Mangiafico – A ciò si aggiungano le 14 unità lavorative del personale ex Sotis oggetto di intervento da parte della delibera 218 del 30/12/2019, con un monte ore part-time del 66,66% ovvero 24. Anche in questo caso, l’Amministrazione comunale avrebbe potuto portare questa platea a 35 ore con un ulteriore intervento economico di circa 100 mila euro”.
“Da dove avrebbe dovuto prendere queste risorse l’Amministrazione comunale? – continua Mangiafico – Dalle voci di risparmio che essa stessa ha dichiarato di avere all’atto dell’approvazione della Delibera numero 143 del 18/11/2020, che interveniva sul Piano del Fabbisogno del Personale 2020/2022, affermando di avere nel 2020 economie per cessazioni pari a 1.090.000,00 euro, nel 2021 economie ulteriori per cessazioni pari a 657.000,00 euro e nel 2022 altre ulteriori economie per cessazioni pari a 355.000,00 euro, quindi potendo tranquillamente portare a regime tutto il personale part-time fino a 35 ore, anche attraverso un intervento graduale, se solo lo avesse voluto. Su questo aspetto, interviene anche un invito alla coerenza, che in politica è molto apprezzata da parte della pubblica opinione. A pagina 121 del Documento Unico di Programmazione 2020-2022, si legge infatti – tra gli obiettivi dichiarati dall’Amministrazione comunale – “incremento delle ore di lavoro al personale part time nei limiti delle disponibilità finanziarie”, che – come abbiamo dimostrato – c’erano”.