Siracusa, Movimento Civico 4, Mangiafico: “Viaggio nel degrado di una raccolta differenziata pensata male e gestita peggio”

Siracusa, 3 maggio 2021. Il tempo passa, ma la città resta sporca. Nessuna azione concreta, efficace, risolutiva è stata intrapresa dall’Amministrazione comunale che attualmente governa la città di Siracusa per eliminare il fenomeno delle micro-discariche che deturpano il territorio. Questa è la considerazione che accompagna la conclusione della terza tappa del “Munnizza Tour”, viaggio nel degrado prodotto da una raccolta differenziata pensata male e gestita peggio.

“A conclusione della terza tappa, frutto delle segnalazioni provenienti dai cittadini, porgiamo all’attenzione dell’Amministrazione comunale alcune micro-discariche presenti nella zona balneare e nella zona alta della città. – dice Michele Mangiafico, a capo del movimento – Anzitutto, traversa Case Troia, che porta al Casale Milocca, tra Arenella e Ognina, un immondezzaio pubblico che si trascina per alcune centinaia di metri nel bel mezzo di strutture ricettive di alto livello, una cartina di tornasole esemplare di cosa non dovrebbero essere le politiche turistiche in città. In secondo luogo, il fenomeno di via Gaetano Barresi, al cui fianco si aprono vaste aree di sterpaglia un tempo oggetto di pulizia delle precedenti Amministrazioni comunali e oggi lasciate proliferare nella qualità di aree nascoste di raccolta di spazzatura e materiale di risulta. Poi, c’è il sito di via Italia 101, alle spalle del Parco Robinson di via Madre Teresa di Calcutta, ne pressi dei locali delle suore del Gesù Redentore, una topaia che alimenta gravi rischi igienico sanitari. Infine, un reportage frutto di diversi punti sensibili della zona alta: via Ramacca 19, via Luigi Cassia 67, via Italia 103 con relative palazzine e scale di riferimento. La terza tappa del “Munnizza Tour” accoglie punti esemplificativi ma non esaustivi delle zone oggetto dei sopralluoghi.”

Di seguito le dieci proposte elaborate dal Movimento “Civico 4” a conclusione della terza tappa del “Munnizza Tour” e relative alle mancate iniziative dell’Amministrazione comunale: a) realizzazione di impianti di videosorveglianza nei punti sensibili segnalati dalla cittadinanza attiva; b) realizzazione di centri di raccolta differenziata in città accessibili con tessera sanitaria da parte dei cittadini iscritti alla Tari; c) pattugliamento delle aree sensibili al fenomeno delle micro-discariche in tutte le fasce orarie; d) attività di formazione e informazione dei cittadini sul sistema della raccolta differenziata e sulle applicazioni relative agli ingombranti; e) rafforzamento del sistema di call center telefonico della ditta appaltatrice assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze della cittadinanza; f) concorsi a premi sui temi ambientali per il miglioramento dell’ambiente urbano e funzionali a campagne di sensibilizzazione; g) investimenti dell’Amministrazione comunale in parchi e aree a gioco per bambini in luogo della aree incolte abbandonate in città; h) azioni amministrative volte all’emersione della platea di popolazione non iscritta alla Tari ma che, comunque, produce rifiuti e alimenta le micro-discariche; i) pulizia dei terreni incolti, attività di derattizzazione e disinfestazione di cui, ad inizio maggio, non abbiamo visto traccia nei siti oggetto di sopralluogo, al fine di allontanare topi e scarafaggi; l) maggiore investimento sull’attività dei CCR mobili, con moltiplicazione del numero dei siti nei vari giorni della settimana e del numero di CCR mobili sul territorio.

“A fronte di una sintesi, – conclude il movimento – restiamo disponibili per affrontare nel dettaglio ciascuna proposta, consapevoli che l’unica vera rivoluzione sia quella di una buona Amministrazione”.

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