Augusta, pescava di frodo nelle immediate vicinanze della nave quarantena: denuncia

I finanzieri della Stazione Navale di Pescara, impiegati a bordo di un’unità della Guardia di Finanza per il potenziamento del dispositivo aeronavale a contrasto dell’immigrazione illegale, hanno sorpreso una persona, di origini catanesi, intenta in attività di pesca di frodo nelle immediate vicinanze della nave utilizzata come struttura di accoglienza per la sottoposizione dei migranti a isolamento sanitario per l’emergenza dovuta al covid-19.

Immediatamente fermato e identificato, il soggetto risultava essere destinatario di provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Messina, che disponeva il divieto di allontanamento dalla provincia di Catania contestualmente all’affidamento ai servizi sociali.

Giunti in banchina i militari operanti, congiuntamente ai colleghi della II Squadra Unità Navali e della Compagnia di Augusta, provvedevano a irrogare la sanzione prevista per la pesca di frodo e a sequestrare l’attrezzatura utilizzata, nonché a inoltrare denuncia all’A.G. per l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali.

Il catanese veniva inoltre sanzionato per aver violato le disposizioni relative alle “Misure urgenti atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid-19” come previsto dal D.P.C.M del 03/11/2020.

L’operazione di servizio è testimonianza della costante attenzione nello svolgere i delicati compiti di ordine e sicurezza pubblica in mare, senza trascurare altri potenziali rischi o condotte illecite a danno dello Stato e della comunità megarese.

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