I carabinieri del Nas di anno scoperto che un autista e un’infermiera, in servizio sull’ambulanza in assegnazione al pronto soccorso del presidio sanitario di Floridia, non erano stati sottoposti alla vaccinazione anticovid. La notizia è emersa nell’ambito di un più ampio servizio di controllo eseguito dai carabinieri del nucleo anti sofisticazione in tutta la Sicilia per quanto attiene la tutela della salute. Sono emerse situazioni anche paradossali come ambulanze non autorizzate al servizio, bombole d’ossigeno scadute.
La campagna, d’intesa con il Ministero della Salute, ha interessato 1.297 ambulanze per servizi di emergenza, urgenza sanitaria e trasporto infermi. Di queste, 160 non erano conformi alle normative che disciplinano la corretta erogazione del servizio e la sicurezza degli operatori e dei pazienti trasportati.
A Catania, dopo il sequestro di tre mezzi che stazionavano davanti all’ospedale di Caltagirone, sono stati apposti i sigilli all’ambulanza di una società Onlus di emergenza medica, con sede a Gravina. E’ stata bloccata nell’area dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dopo avere trasportato il paziente, perché priva di autorizzazione sanitaria e dei requisiti. Medesima situazione a al Papardo di messina dove è stata sequestrata un’altra ambulanza.
Anche a Palermo i carabinieri del Nas hanno eseguito il sequestro penale di un Ducato Fiat di un’associazione e dell’ambulanza di un gruppo di soccorritori di Alcamo, entrambi utilizzati senza la necessaria autorizzazione. IN quello alcamese sono stati rinvenuti estintori non revisionati. Per i resposanbili legali delle due associazioni è scattato iol deferimento alla Procura. Sempre ad Alcamo i carabinieri hanno eseguito il sewuestro di nove bombole di ossigeno medicinale, scadute di validità. Si trovavano a bordo di altrettante ambulanze dell’associazione pubblica assistenza.