“Mentre la politica discute, la strage nei luoghi di lavoro continua. La lista delle vittime si allunga. Chiediamo giustizia e verità sull’incidente mortale avvenuto ad Avola in un cantiere edile, ma soprattutto rivendichiamo misure concrete e controlli veri. Quindi, Ispettorati finalmente in grado di funzionare e leggi efficaci contro gli imprenditori, anzi i prenditori, che giocano al ribasso sulla sicurezza”. Lo affermano Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all’Area Vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela, e Saveria Corallo, segretaria generale Feneal Uil Siracusa: “Nelle nostre sedi abbassiamo le bandiere in segno di lutto e ci stringiamo alla famiglia dell’operaio deceduto ad Avola, come a quella del collega rimasto ferito assicurando sin d’ora massima disponibilità a ogni iniziativa di assistenza sindacale e legale. Intanto, alziamo la voce per sollecitare provvedimenti certi e urgenti. Oggi appare sempre più attuale la campagna Zero morti sul lavoro fortemente voluta dalla Uil e dal suo leader Pierpaolo Bombardieri. Nessuna crisi occupazionale può giustificare calcoli meschini da parte di amministratori pubblici o manager privati. Noi accettiamo soltanto lavoro sicuro e dignitoso, tutto il resto è criminale!”.