Dieci università da dieci paesi del Vecchio Continente, una ‘massa critica’ di 60 tra facoltà e scuole, 150 mila studenti e 15 mila tra docenti e personale, circa mille corsi di laurea e oltre 280 mila pubblicazioni scientifiche.
E’ il biglietto da visita dell’alleanza universitaria europea “Eunice”, un acronimo che sta per European University for Customized Education, un consorzio di atenei istituito nel 2020 e finanziato dall’Unione europea tramite il programma Erasmus+, che riunisce sotto la stessa bandiera l’Università di Catania, la polacca Poznan University of Tecnology (coordinatrice), il Brandenburg University of Technology Cottbus-Senftenberg dalla Germania, l’iberica Universidad de Cantabria che ha sede a Santander, l’Università di Mons (Belgio), l’Université Polytechnique Hauts-de-France di Valenciennes e l’Università di Vaasa (Finlandia), a cui di recente si sono aggiunti gli atenei di Peloponneso (Grecia), Viseu (Portogallo) e Karlstad (Svezia).
Eunice, la cui missione è quella di diventare un unico mega-ateneo europeo in grado di offrire al proprio bacino di studenti percorsi educativi unici e personalizzati, promuovendo approcci interdisciplinari e multiculturali e il consolidamento di una ‘cittadinanza europea’, compie tre anni di attività e festeggia la conclusione di questa ricorrenza tenendo a Catania la propria “General Assembly” conclusiva, dopo le precedenti edizioni in presenza a Valenciennes, Santander e Vaasa.
Il rettore Francesco Priolo si è speso in prima persona affinché quest’evento, che segna la fine del triennio ‘pilota’ della European University e contemporaneamente l’avvio ufficiale della seconda fase (Eunice4U, è stata rifinanziata fino al 2027 con uno stanziamento di oltre 14 milioni di euro), si tenga proprio a Catania, cogliendo questa importante occasione per aumentare la visibilità anche nel territorio siciliano delle iniziative che realizzate nei tre anni trascorsi e delle altre già in cantiere per il prossimo futuro.
Il summit internazionale di Eunice si terrà al Palazzo centrale dal 18 al 20 settembre prossimi, e vedrà la partecipazione dei rettori Francesco Priolo (Unict), Teofil Jesionowski (Poznan), Michael Hübner (Brandeburgo), Angel Pazos (Cantabria), Philippe Dubois (Mons), Abdelhakim Artiba (Valenciennes), Minna Martikainen (Vaasa), Jerker Moodyson (Karlstad), Josè Costa (Viseu), Athanassios Katsis (Peloponneso), che nella sessione plenaria inaugurale si rapporteranno con la “Project officer” della Commissione europea Iwona Jablonska.
La sessione inaugurale si terrà lunedì 18 a partire dalle 10 e per la prima volta sarà aperta al pubblico e trasmessa in diretta streaming.
Fra i risultati più tangibili del triennio 2020-23 c’è sicuramente l’estensione da 7 a 10 dei partner aderenti, l’avvio della rete Reunice, incentrata su attività di ricerca e innovazione e finanziata grazie al programma Horizon Europe, e la costituzione dell’associazione internazionale senza scopo di lucro (Eunice Aisbl), una “legal entity” per la promozione culturale, che ha permesso alla ‘rete’ di avere una propria personalità giuridica stabile.
Sono state inoltre avviate la costruzione di una “Università europea sociale virtuale e interattiva”, attraverso un catalogo condiviso di corsi online, che offre a studenti e staff l’opportunità di personalizzare la propria formazione, la progettazione di programmi congiunti per l’offerta di lauree, master e dottorati innovativi, e l’adozione di una procedura comune di gestione dei corsi, con processi amministrativi accademici allineati fra tutte le università partner.
La General Assembly di Catania sarà quindi l’occasione per pianificare gli obiettivi e le strategie future, incentrate sull’allineamento dei processi accademici e amministrativi fra le università partner, ampliare l’offerta accademica condivisa, sostenere l’apprendimento delle lingue straniere come componente chiave della consapevolezza interculturale e dei valori condivisi all’interno di Eunice in accordo con gli obiettivi dell’UE, sviluppare e promuovere l’eccellenza pedagogica e l’innovazione nelle università dell’alleanza.
Nel capoluogo etneo verranno infine delineate le prossime iniziative per incentivare la mobilità transnazionale e l’apprendimento esperienziale, e sostenere la creazione di reti internazionali per l’applicazione diretta delle conoscenze generate dagli atenei del consorzio “Eunice”, al fine di contribuire allo sviluppo sociale, economico, ambientale e culturale di ciascuno dei territori coinvolti.