Il premier israeliano Benjamin Netanyahu come i più sanguinari dittatori della storia e la Turchia che rimane “fermamente” al fianco dell’organizzazione palestinese Hamas. È l’ultimo attacco del presidente turco Recep Tayyip Erdogan nei confronti di Israele, parole al vetriolo pronunciare questa mattina per ribadire che la Turchia rimane al fianco dei palestinesi e chiedere che il governo israeliano paghi dinanzi alla legge per i crimini commessi.
“Netanyahu e il suo governo con i crimini commessi a Gaza hanno scritto il loro nome a fianco di Hitler, Stalin e Mussolini, sono i nazisti dei giorni nostri”, ha detto Erdogan prima di ribadire il sostegno ad Hamas. “Nessuno ci può obbligare a qualificare Hamas come un’organizzazione terroristica, la Turchia parla apertamente con i leader di Hamas e li sostiene”, ha rincarato la dose. Parole che arrivano quando la trattativa per un cessate il fuoco durante il mese sacro del Ramadan giace su un binario morto. Israele non vuole cedere alla proposta di Hamas, che chiede la liberazione di esponenti della resistenza palestinese nelle carceri dello Stato ebraico. Tra questi Marwan Barghouti, uno dei capi della prima e seconda Intifada, indicato da molti come uno dei possibili leader per il futuro della Palestina. Sullo sfondo il dramma degli ostaggi israeliani, dal 7 ottobre prigionieri di Hamas a Gaza.