Abedini lascia il carcere ed è già tornato in Iran

Abedini Najafabadi Mohammad, il cittadino iraniano arrestato su mandato degli Stati Uniti all’aeroporto di Malepensa lo scorso dicembre, è tornato nel suo paese dopo avere lasciato il carcere di Milano Opera. Il suo legale, Alfredo De Francesco, spiega che “la decisione presa dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ci ha felicemente sorpresi. Da giurista e da avvocato, sono molto contento delle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di revoca della custodia cautelare, poiché si sposa con quanto sostenuto sin dall’inizio in merito all’assenza dei presupposti per l’estradizione ma soprattutto per l’attenzione data al valore fondamentale della libertà personale alla luce dei principi costituzionali“. E’ stato il ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio a depositare alla Corte di Appello di Milano “la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano. Il 15 gennaio la Corte di Appello avrebbe dovuto decidere sull’estradizione di Abedini, ma secondo la legge il Guardasigilli ha la facoltà di respingere la richiesta e chiedere la liberazione dell’ingegnere “In forza dell’articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d’America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all’estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente”, si legge nella nota diffusa dal ministero. “La prima condotta ascritta ad Abedini di associazione a delinquere per violare l’Ieepa (International emergency economic powers act – legge federale statunitense) non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall’ordinamento penale italiano“, precisa il ministero.

Comments

comments

By Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Related Posts

× Segnala