La Corte d’Appello di Catania ha ribaltato la sentenza di primo grado assolvendo tutti gli imputati coinvolti in una vicenda di presunti abusi sessuali ai danni di tre fratelli tutti minori all’epoca dei fatti. I giudici hanno assolto la madre francofontese per il più grave dei reati ma l’hanno condannata a 3 anni per maltrattamenti, mentre in primo grado era stata condanna alla pena di 24 anni, perché ritenuta responsabile di avere fatto prostituire i figli. Assolti anche il consuocero della donna, condannato dal tribunale alla pena di 10 anni di reclusione, e un appuntato dei carabinieri a cui fu irrogata, in prima istanza, la pena di 13 anni e 4 mesi di reclusione.
E’ passata, quindi, la linea della difesa degli imputati, rappresentata dai legali Antonella Schepis, Coletta Dinaro e Sebastiano Troia. La vicenda risale al 2015 e, come ricostruito dagli inquirenti, i tre figli (di 3, 4 e 7 anni all’epoca dei fatti), della donna, disoccupata, avrebbero subito abusi sessuali dietro un compenso di circa 20 euro. I fatti sono venuti a galla nel 2016 dopo che i figli erano stati sottratti alla madre a causa delle pessime condizioni igieniche e dello stato di malnutrizione in cui sarebbero stati tenuti. Ad accorgersi della situazione precaria sono stati gli assistenti sociali, che hanno segnalato il caso al tribunale dei minori di Catania.