La Comunità Madonna della Tenda fondata nel 1993, a settembre celebrerà trent’anni di attività a favore del territorio della diocesi di Acireale. È diretta dalle suore Alfonsina Fileti e Rosalba La Pegna ed è attiva nel servizio degli ultimi con particolare attenzione all’accoglienza e al sostegno delle ragazze madri e dei loro figli, offrendo ad essi una dimora e cercando di favorire il reinserimento nella società. Numerosi eventi seguiranno per la celebrazione dell’anniversario. Inizialmente, per il mese di aprile, si segnalano tre appuntamenti
- Venerdì 14 APRILEore 18.00 nel salone parrocchiale della comunità “Beata Maria Vergine Aiuto dei Cristiani” in S. Giovanni Bosco (Acireale): incontro con don Orazio Tornabene (direttore Caritas Diocesana) “Maria, Tenda del servizio”.
- Domenica 16 APRILEore 19.00 nella chiesa parrocchiale S. Andrea Apostolo di Milo: rinnovazione dei voti ed ingresso dei postulanti.
- Domenica 23 APRILE, ore 18.00, nella struttura dell’Associazione in Via Patellazza n.15, San Giovanni Bosco (Acireale): raduno ed assemblea dei soci MDT (Madonna della Tenda).
Tante le attività intraprese dalle suore, con il sostegno di volontari e professionisti, a favore dei più svantaggiati e sfortunati, oltre alla comunità di accoglienza per ragazze madri e loro bambini:
- il Centro diurno per Minori “La Roccia”con la presenza di decine di bambini che con l’attivazione di una fattoria didattica, corrono felici riacquistando la loro spensieratezza.
- il Centro antiviolenza “Il Bucaneve” e la Casa ad indirizzo segretoa sostegno di coloro che incappano nel maltrattamento e persecuzione, aiutando questi a riprendere il cammino della vita;
- le Chiavi di Casaper ragazzi “speciali” con disabilità con l’obiettivo dell’inclusione.
“NON IMPORTA CHI SEI…DIMMI SE VUOI SPERANZA”. Questa è la scritta che campeggia su una targa all’ingresso della struttura ai piedi della statua della “Madonna della Tenda” e Suor Rosalba, insieme a suor Alfonsina, racconta la sua esperienza facendosi prossima a coloro che vivono nella solitudine, violenza familiare, incapacità mentale o fisica e tossicodipendenza: “Siamo giunte anni fa su questa collinetta un po’ sperduta e sentimmo la presenza del Signore seppur tra rovi e spine. Nessun presagio, o presenza misteriosa. Ci chinammo semplicemente a dissodare la terra e a creare spazi vivibili. La preghiera notturna ed il lavoro quotidiano ci hanno permesso di giungere fino ad oggi dove le sofferenze, le privazioni e le incomprensioni sono state ripagate in abbondanza riscoprendo il dono della vita. Sotto la tenda c’è posto per tutti. Con l’esempio della Beata Vergine Maria, insieme a Cristo, vogliamo essere tenda di speranza, accoglienza, fraternità”.