Acireale, 27 marzo 2023 – Riapre i battenti il parco-giochi inclusivo allestito all’interno della Villa Belvedere, a ridosso del centro “Pinella Musmeci”. La struttura è rimasta chiusa per vari mesi, a seguito di un intervento di riqualificazione e di arricchimento dell’offerta, in linea con quanto auspicato dal vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, dott.ssa Palmina Fraschilla, la quale – assieme alla legittima soddisfazione per l’opera – non ha potuto fare a meno di manifestare il proprio disappunto dinanzi agli ostacoli emersi lungo il percorso. “Un parco giochi inclusivo – ha affermato in premessa il vicesindaco Fraschilla – rappresenta un luogo ideale dove tutti i bambini possono giocare liberamente e in armonia, grazie all’abbattimento di barriere architettoniche e all’utilizzo di giochi di facile accesso. Quando, parecchi anni fa, ho pensato a quel luogo, l’ho immaginato come uno spazio aperto a tutti i bambini e dotato anche di una vista mozzafiato. Ho atteso, nei mesi più recenti, la riqualificazione di questo parco e l’installazione di nuovi giochi inclusivi per la felicità dei più piccoli. Ringrazio l’assessore Francesco Coco che si è attivato sul fronte del reperimento dei fondi e gli uffici competenti che hanno proceduto prima con la gara facendo ricorso al “Mercato elettronico della pubblica amministrazione (M.E.P.A.)” e, poi, con l’aggiudicazione alla ditta vincitrice e l’affidamento dei lavori. Alla fine il parco-giochi è stato realizzato, ma non senza problemi. Il dirigente dell’Area tecnica, il responsabile unico del procedimento e il direttore dei lavori sono dovuti intervenire costantemente a causa degli errori commessi ripetutamente dalla ditta installatrice. Non essendo io un tecnico, ma avendo assunto costantemente informazioni rispetto allo stato dei luoghi e dei problemi riscontrati, ho chiesto che la ditta “in primis” ne garantisse la sicurezza. Con tutta onestà, a malincuore, devo ammettere che i lavori non sono stati realizzati come io speravo – ha concluso il vicesindaco – anche se la struttura risulta sicura e, quindi, può essere utilizzata. Ho invitato, comunque, il dirigente dell’Area Tecnica affinché verifichi i lavori eseguiti e adotti i provvedimenti ritenuti idonei a garantire la conformità dei lavori al progetto approvato. Io mi riterrò soddisfatta a pieno soltanto nel momento in cui si porrà rimedio, agendo in danno, agli errori commessi dalla ditta”.