Palermo, 12 novembre 2020 – “Il festival delle anomalie e delle incongruenze di questo Governo regionale regala ogni giorno nuovi spunti e paradossi che, se non ci fosse in corso una drammatica pandemia, potrebbero anche indurre al sorriso, come il caso in oggetto riguardante il ricorso alla procedura urgente per l’acquisto di mezzi antincendio riservati al Corpo Forestale”.
Ad intervenire è il parlamentare regionale di Italia Viva e Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive Giovanni Cafeo, illustrando l’interrogazione presentata proprio su questa tematica.
“Considerato che l’incarico al responsabile unico (RUP) per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione delle attività connesse alla fornitura è stato conferito da oltre 14 mesi, diventa quanto meno problematico giustificare la procedura d’urgenza ma soprattutto il risicato lasso di tempo indicato per la presentazione delle offerte, di soli 14 giorni – spiega l’On. Cafeo – anche alla luce del fatto che l’eventuale inadeguatezza dei termini di partecipazione comporterebbe l’illegittimità della procedura di affidamento, con tutte le conseguenze del caso”.
“Da un punto di vista legato all’opportunità del provvedimento, spiace ricordare che la stessa celerità nell’impegnare somme così considerevoli, nello specifico il preventivo per l’acquisto dei mezzi sfiora i 25 milioni di euro, non si è avuta ad esempio nello sblocco delle risorse per i vincitori dei bandi già scaduti – ricorda Cafeo – in attesa da oltre due anni di quanto spettante di diritto”.
“Infine, ma confidiamo si tratti di una semplice anche se piuttosto inquietante distrazione, tocca rilevare che nelle proprietà dei file in formato PDF relativi ai capitolati tecnici pubblicati online compare quale autore l’indicazione <<iveco>>, come noto uno dei principali produttori di veicoli speciali – prosegue l’On. Cafeo – fatto che merita almeno un approfondimento da parte degli uffici preposti, al fine di escludere qualunque impensabile e certamente neppure immaginato conflitto di interessi”.
“Per evitare ulteriori imbarazzi ed escludere a priori assai probabili ricorsi in caso di assegnazione delle forniture, magari casualmente proprio alla stessa Iveco – conclude Cafeo – ho chiesto al Presidente della Regione e all’assessore Cordaro di sospendere se non addirittura revocare la procedura di affidamento, a tutela dell’interesse pubblico nonché della credibilità delle istituzioni”.