Sono salvi e sono arrivati stanotte in Italia i familiari e le sorelle di Basir Ahang, l’attore afghano protagonista del film di Costanza Quatriglio “Sembra mio figlio”. Il gruppo rischiava la vita: da tempo subisce la persecuzione dei talebani.
Per la loro evacuazione anche Costanza Quatriglio aveva lanciato un appello: “Alcuni familiari di Basir sono stati già assassinati nel novembre 2018.
Le sue sorelle sono impegnate sul fronte dei diritti delle donne e delle minoranze. Da anni la sua famiglia è un bersaglio”.
Basir Ahang, che ha accolto a Fiumicino i familiari, ha rivolto un ringraziamento allo Stato Italiano e alla Comunità di Sant’Egidio che “lavorano – dice – senza sosta per consentire l’evacuazione dall’aeroporto di Kabul e l’accoglienza qui in Italia delle tante persone che rischiano la vita in Afghanistan”.
L’esercito italiano – aggiunge – sta salvando le vite di centinaia di persone dando una speranza a tanti di noi, non lo dimenticheremo mai. La felicità di sapere salve le persone che amo è pari alla tristezza di sapere che la situazione lì non potrà che peggiorare”.