RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Aging Immunità e Nutrizione”, un tema di rilevanza, che ha tenuti incollati allo schermo molti Lions della VII Circoscrizione e non solo, qualche giorno fa, in modalità streaming, come ci ha abituati ultimamente la pandemia per le regole che il distanziamento ha imposto in caso di coinvolgimento di molte persone. Ha moderato l’incontro il Presidente della Zona 18, dott.ssa Valeria Rubino. Ha relazionato sul tema di scottante attualità la prof.ssa Katia Chiaramonte, Presidente del Club Lions “Floridia Val D’Anapo” sul tema “Alimentazione Sostenibile e Disturbi Alimentari”, spiegando che “il cibo lega in modo stretto la vita delle persone, delle comunità. La pianificazione del cibo è un argomento di grande interesse. Si può riaffermare la territorialità del cibo, che torna ad essere centro di valori tradizionali, culturali e sociali, gestito da filiere localizzate. Si parla così di dieta sostenibile, a basso impatto ambientale, che contribuisca alla sicurezza nutrizionale. Si auspicano diete rispettose della biodiversità, seguendo regole che privilegino l’aspetto più salutare dei cibi come la stagionalità. Diminuire l’impatto ambientale, consumando meno cibi confezionati. La routine quotidiana, inoltre, ci porta a consolidare cattive abitudini, che compromettono la qualità della nostra vita. I disturbi alimentari sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e limitano le possibilità relazionali, lavorative e sociali”. Ha portato il proprio contributo il Presidente del Lions Club Siracusa Aretusa, dott. Salvatore Bonanno, con il seguente intervento “Relazione Stato di Salute e Nutrizione”, illustrando dettagliatamente come segue: “L’infiammazione cronica è la causa scatenante delle patologie. I nostri comportamenti possono generare atteggiamenti pro infiammatori e anti infiammatori. Gli elementi che fanno sospettare uno stato infiammatorio cronico sono il dolore, l’asma, l’allergia, l’elevato zucchero nel sangue, l’intestino irritabile, la stanchezza, i problemi alla pelle, agli occhi. Anche gli esami di laboratorio ci denunciano il nostro stato infiammatorio. Nei fattori alimentari ambiente e alimenti coincidono. La dieta antinfiammatoria è un regime alimentare, con cui si cerca di contrastare in qualche modo questo tipo di infiammazione cronica di basso grado. Il consiglio è di ricorrere ad una alimentazione sana e buona, riferito alla produzione, alla conservazione, alla preparazione, alla selezione delle materie prime ed alla selezione di tutti quegli alimenti che ci possono fare bene. Ricercare gli omega 3 nei pesci d’acqua fredda e poi gli avocado, le noci, i broccoli, l’anguria, le cipolle, le bacche, i cereali integrali, le spezie, tutti alimenti antinfiammatori. Bisogna controllare il contenuto benefico all’interno dei cibi. Le produzioni in grande quantità su terreni eccessivamente sfruttati ha fatto sì però che le sostanze nutritive importanti dei cibi fossero ridotte. La prevenzione si fa attraverso una dieta consapevole, conoscere gli alimenti, badare agli stili di vita, diminuire il consumo di carni rosse e insaccati, ridurre il consumo di farine e zuccheri raffinati, stare attenti al sovrappeso, migliorare l’attività fisica, abolire fumo ed eccesso di alcool, stare seduti in meno possibile e favorire l’attività aerobica. Un corretto stile alimentare ci aiuterà ad avere una buona capacità antinfiammatoria. La pianificazione delle scelte di vita è quello che aiuterà di più”. Ha relazionato il Nutrizionista e Dietologo, dott. Giuseppe Cassibba, con la trattazione dell’argomento “Ruolo della Dieta Chetogenica nei Processi Infiammatori” secondo quanto segue: “La dieta chetogenica ha un rapporto di proteine che è correlato al peso corporeo. Dopo la prima fase transitoria di adattamento dell’organismo alla dieta, si ottiene un benessere psicofisico, assenza di fame, piena efficienza delle funzioni digestive, migliora l’efficienza mentale e si riscontra una maggiore energia fisica. La nutrizione chetogenica influenza il microbiota intestinale. L’efficienza immunitaria è strettamente correlata al funzionamento ed alla salute del nostro microbiota intestinale. Questa dieta ha anche un’azione di contrasto contro l’invecchiamento, anche un’azione antinfiammatoria contro la cellulite e migliora tanti quadri clinici perché ha un’azione antinfiammatoria”. Ha chiuso il ciclo di interventi il Past Presidente del Consiglio dei Governatori, avv. Salvatore Giacona, con una relazione sul “Diritto alla Salute”, questa in sintesi: “Per salute si intende la capacità dell’individuo di vivere pienamente e positivamente la sua condizione. Godere di una buona salute, non vuol dire soltanto essere in condizione patologica positiva, ma, soprattutto, significa possedere una valida efficienza, equilibrio ed una buona capacità di adattamento alle mutevoli condizioni imposte dai diversi ambienti. All’articolo 32 della Costituzione si sancisce il diritto alla salute. Il diritto del singolo alla salute è interesse della collettività se lo stato di salute di uno compromette quello degli altri. Con la pandemia il diritto alla salute è tornato preponderante per le questioni legate alla somministrazione dei vaccini ed alla non obbligatorietà delle terapie, che sono infatti su base volontaria. Pertanto, la libertà personale alla cura si lega strettamente al benessere collettivo, se serve a preservare il diritto alla salute della società”. Presente alla serata anche Maria Giovanna Carnemolla, Presidente del Club Soroptimist. Per gli interventi istituzionali, in sostituzione del Sindaco di Floridia, dott. Marco Carianni, l’Assessore alla Cultura, prof.ssa Paola Gozzo; il Presidente della VII Circoscrizione, dott. Giuseppe Daidone; il 2° Vice Governatore, dott. Maurizio Gibilaro; il 1° Vice Governatore, il dott. Francesco Cirillo. Ha tirato le conclusioni dell’interessante ciclo di conferenze sul tema della salute il Governatore del Distretto 108Yb Sicilia, avv. Mariella Sciammetta con un intervento di grande spessore.
Maria Luisa Vanacore
