Il consigliere comunale Paolo Cavallaro ha rivolto un appello al presidente del tribunale, al Procuratore capo e al presidente dell’Ordine egli avvocati, per segnalare che al palazzo di giustizia non viene fatta la raccolta differenziata. “Mentre si sollecitano le buone condotte dei cittadini – dice Cavallaro – mentre giustamente fioccano le multe e si installano foto trappole per individuare i trasgressori, presso il Tribunale di Siracusa si continua a raccogliere i rifiuti in maniera indifferenziata, mettendo insieme plastica e carta e persino qualche buccia di banana. Ho già segnalato più volte il problema sulla stampa. Rivolgo ora un appello pubblico al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica, al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, in quanto rappresentanti delle categorie che utilizzano i locali del Palazzo di Giustizia, e all’Amministrazione comunale, che deve vigilare sul rispetto delle norme sul conferimento e sulla raccolta dei rifiuti, perché si incontrino attorno ad un tavolo per analizzare la problematica e trovare le più opportune soluzioni”.
“Che qualcuno o qualche Ufficio effettua una raccolta errata è chiaro; si adottino le soluzioni più opportune per dare una visione diversa e collaborativa all’esterno e soprattutto per porre in essere un gesto nobile verso la natura che stiamo sempre più maltrattando. E, perché no, per contribuire ad abbassare il carico impositivo della Tari sui contribuenti. Mi auguro che questo accorato appello venga raccolto e funga da stimolo e sollecitazione al miglioramento del servizio. Dai banchi dell’opposizione politica, con l’umiltà e la fermezza che ho provato sempre ad interpretare nel mio ruolo, lottando sin dall’insediamento di questa consiliatura, in aula e in commissione, per una città più pulita, sarò sempre pronto a dare il contributo che sarà ritenuto più utile ad un’ inversione di rotta, perché la millenaria storia della nostra città non venga sminuita dalla disattenzione dei tempi moderni.