Gianluca Vinci, diciannovenne talentuoso ala sinistra, è un giocatore della Ego Handball Siena. L’atleta, autentico prodotto dell’Albatro Siracusa dove ha mosso i primi passi fino al debutto nella massima serie, torna a giocare in A1 alla corte del presidente Marco Santandrea e di coach Alessandro Fusina, storico protagonista della pallamano siracusana e nazionale.
Vinci ricomporrà, a Siena, la coppia di giovanissime ali che hanno entusiasmato i parquet di tutta Italia. In bianconero, infatti, anche Umberto Bronzo, altro figlio Albatro fresco di esperienza alla Junior Fasano, stabilmente nel giro della Nazionale senior, premiato nella Youth League Under 21 2018/2019 come miglior ala destra.
“L’orgoglio di padre si unisce a quello dell’allenatore – commenta coach Peppe Vinci, presente ieri sera a Siena per la presentazione ufficiale della squadra toscana – Questi ragazzi sono nati con Sandro Fusina ed esplosi nella mia Albatro in A/1 e questo, credo, sia il risultato di tanti anni di sacrifici e di passione. Nessun altro potrà prendersi meriti.
Ho dentro felicità, soddisfazione ed un pizzico di tristezza. – continua Vinci – Gianluca mi mancherà in ogni senso, ma la mia felicità sta nel fatto che ha intrapreso la strada della maturità e saprà dire la sua.”
“Sono nostri figli che spiccano il volo – aggiunge il presidente della Teamnetwork Albatro, Vito Laudani – Li abbiamo visti piccoli provare ad imitare i papà e poi li abbiamo ritrovati felici di correre sul parquet e segnare gol a raffica senza alcun timore degli avversari. Sapranno farsi valere perché hanno avuto una scuola di vita importante come l’Albatro, una famiglia dove lo sport serve a formare uomini prima che atleti.”
“È la mia prima esperienza sportiva lontano da casa – commenta Gianluca Vinci – In questi giorni non ho potuto fare altro che ripercorrere questi anni. Ho avuto la fortuna di mangiare pane e pallamano proprio in casa. Poi l’Albatro che è stata la mia scuola e l’altra parte della mia famiglia. Ricordo il primo gol, ricordo l’ultimo gol. Mi porto appresso i rimproveri e i consigli di mio padre, l’affetto del presidente e di tanti dirigenti. Sono pronto per questa nuova avventura, so che dovrò dare il massimo per questa squadra, so anche che il cuore Albatro batterà sempre con me.”