Anno scolastico 2020-2021 – Lagalla: “Per il 2020 solo poche variazioni”

Per l’anno scolastico 2020-2021 saranno solo 12 le scuole siciliane soggette a rimodulazione. Il Piano di dimensionamento scolastico, proposto dall’assessorato all’Istruzione al competente ministero, è il risultato del lavoro condotto dalle Conferenze provinciali e dalla Conferenza regionale che hanno svolto i lavori preparatori per provvedere alla razionalizzazione della rete scolastica siciliana, resasi necessaria per effetto del calo demografico e conseguentemente della riduzione delle iscrizioni utili al mantenimento dell’autonomia dei singoli istituti scolastici.

L’assessore regionale Roberto Lagalla, nella definizione del Piano di dimensionamento, ha quindi tenuto conto delle risultanze dei suddetti lavori relative ai 46 istituti scolastici oggetto di dimensionamento. «Nonostante la situazione di forte criticità causata della mancanza, ancora oggi del direttore regionale dell’Usr e quindi dei dirigenti responsabili di ambito provinciale – spiega Lagalla – abbiamo valutato attentamente la situazione e abbiamo ritenuto di dover mantenere per il prossimo anno il quadro sostanzialmente inalterato. Abbiamo quindi sottoposto a dimensionamento solo 12 istituti su 46, al fine di rispondere positivamente ad evidenti urgenze utili a garantire la funzionalità stessa del sistema scolastico nei territori di riferimento. Rimaniamo comunque in attesa di un parere positivo da parte del ministero dell’Istruzione e confidiamo inoltre che, in tempi rapidi, l’Usr possa godere di una nuova e fruttuosa direzione».

Nella provincia di Agrigento, precisamente a Ribera, sarà soppresso l’Istituto comprensivo Navarro che verrà aggregato al Don Bosco, per quanto riguarda la scuola media mentre la scuola dell’infanzia e quella primaria saranno annesse all’Istituto comprensivo Crispi. A Sciacca, sarà soppressa la direzione didattica II Circolo S. Agostino e la scuola media Inveges e verrà creato l’Istituto comprensivo Inveges. A Niscemi, in provincia di Caltanissetta, sarà oggetto del nuovo piano di dimensionamento la Scuola media Verga e il III Circolo didattico che si fonderanno nella costituzione di un nuovo Istituto comprensivo. Anche nel Catanese nascerà un nuovo istituto scolastico, a Bronte, grazie alla fusione del Circolo didattico Spedaleri e della scuola media Castiglione-Cimbali, mentre il Circolo didattico Fava di Mascalucia si trasforma in un istituto comprensivo. In provincia di Enna, a Nicosia, nasce un istituto comprensivo, dalla fusione della scuola media Aligheri e della direzione didattica 1° Circolo Carmine; il circolo didattico Vaccalluzzo di Leonforte sarà soppresso e aggregato al Pantano di Assoro. Anche a Tronia nasce un nuovo istituto omnicomprensivo, tra il Majorana e la direzione didattica Borgo; altra nuova istituzione è prevista a Villarosa, grazie alla fusione degli istituti comprensivi De Simone e De Amicis di Enna. Nella provincia di Siracusa, all’istituto Nervi di Lentini sarà aggregato l’Istituto Alaimo, mentre a Priolo Gargallo si prevede la nuova istituzione di una sede distaccata Itet dell’istituto Ruiz di Augusta.

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