Il gup del tribunale, Anna Pappalardo, ha disposto un nuovo rinvio dell’udienza relativa al processo scaturito dall’inchiesta della Procura sull’appalto per la gestione del servizio idrico integrato del comune capoluogo. Il nuovo differimento dell’udienza preliminare è stata decisa a causa di un impegno istituzionale assunto dall’avv. Francesco Favi che assiste il sindaco Giancarlo Garozzo, imputato insieme con l’ing. Natale Borgione, dirigente del settore Lavori Pubblici, che è difeso dall’avv. Maria Licata del Foro di Catania.
Davanti al giudice Pappalardo si dovrà discutere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal “sostituto” Marco Di Mauro, che hanno coordinato l’inchiesta scaturita a seguito dell’emissione dell’ordinanza, firmata il 20 giugno 2014, conseguente alla riconsegna di Ato idrico ai comuni degli impianti della rete idrica.
Nel settembre dello stesso anno l’indizione della gara d’appalto per l’affidamento in concessione del servizio idrico integrato, poi aggiudicato alla società spagnola “Depuracion de aguas” del Mediterraneo, in raggruppamento temporaneo d’impresa con la Onda, e che opera con la sigla Siam in regime di proroga fino a dicembre. Nuova udienza fissata per il 22 marzo.