Sono in corso di esecuzione i lavori per la messa in sicurezza del muraglione all’ex lido della Polizia nella località balneare dell’Arenella. Un intervento che è stato preceduto dall’abbattimento del vecchio basamento che presentava crepe ed era considerato pericolante. A questi lavori, però, qualcuno a storto il muso. “Prima di ogni altra cosa – afferma l’ambientalista Giorgio Nanì La Terra – è doveroso segnalare come tutte le concessioni siano scadute e che tutte le proroghe siano illegittime così come sancito dalle sentenze del Consiglio di Stato dai Tar cui è stato fatto ricorso. Il manufatto in cemento armato in fase di costruzione è sulla spiaggia, dove, vigendo il livello tre del vincolo paesaggistico, non può ricostruirsi una struttura cemento armato”.
A proposito dei lavori in corso, l’ambientalista ha chiesto lumi alla Sovrintendenza che il 15 luglio, risponde: “Questa Soprintendenza non è in possesso di alcuna comunicazione e di nessuna altra prova documentale”. Il giorno dopo, il Servizio di protezione civile del comune capoluogo scrive al prefetto, alla Capitaneria di porto e al Genio civile oltre che alla stessa Sovrintendenza, per spiegare che l’intervento all’ex lido della Polizia all’Arenella è “di somma urgenza, eseguito a tutela della pubblica incolumità, per il quale è stato redatto il verbale di somma urgenza del 10 giugno”. L’intervento in questione è stato finanziato dalla Regione siciliana a seguito degli eventi meteorologici dei mesi di ottobre e novembre 2021. Oltre al ripristino dei canali in contrada Fanusa (120mila euro), ripristino della viabilità in via Lido Sacramento (420mila euro), consolidamento muraglione sul Lungomare di levante in Ortigia (180mila euro), è previsto il consolidamento del muraglione del lido Arenella ex lido della Polizia per un importo di 130mila euro.