2 maggio 2020 – Il voto finale della legge finanziaria mette a nudo le divergenze interne al gruppo del M5s all’Ars, già evidenziate nella differente strategia adottata nella stesura degli emendamenti al testo del governo. In quattro si sono astenuti, 13 hanno votato contro mentre Sergio Tancredi, espulso dai probiviri, ma ancora nel gruppo, ha votato a favore.
“La legge finanziaria presentata dal governo è stata parzialmente migliorata, per la nostra parte, nell’interesse dei siciliani nel momento più difficile della storia recente, molte delle nostre proposte sono state condivise, altre meno”, dicono i parlamentari che si sono astenuti – Matteo Mangiacavallo, Elena Pagana, Angela Foti e Valentina Palmeri- sottolineando che “sicuramente non è quella che volevamo”. “La non belligeranza in aula disciplinata da un gentlemen agreement fra i capigruppo proprio per mantenere un clima di confronto – spiegano – ha pervaso la nostra azione durante i lavori a partire dalle commissioni”.