ASD Città di Siracusa 2
ASD Real Siracusa Belvedere 0
ASD Città di Siracusa: Saitta, Midolo P., Cannone, Schisciano (40’ st Musumeci), Palmisano, Puzzo (8’ st Fichera), Montagno, Guerci, Rossitto (25’ st Fiorentino), Catania (28’ st D’Emanuele), Mascara (35’ st Kanwi). A disposizione Scordino, Mallia, Musumeci, Camilli, Catinella, Kanwi, All. Mascara.
Asd Real Belvedere: Aglianò, Brancato, Manservigi, Quarto, Ulma, Saraceno, Miraglia (1’ st Ferraguto), Kebba, Frittitta (38’ st Andolina), Alfò (34’ st Sollano), Ramella. A disposizione Giliberto, Giannetto, Costa, Lo Presto, All. Gallo.
Arbitro: Gambacurta di Enna.
Assistenti: Canale di Palermo e Varisano di Agrigento.
Reti: 43’ pt Palmisano, 27’ st Catania
Note: Ammoniti Catania, Cannone, Palmisano, Quarto
Il Città di Siracusa vince la quarta partita consecutiva ma, il contemporaneo pareggio casalingo dell’Igea Virtus contro lo Jonica sancisce aritmeticamente la mancata qualificazione ai playoff. Mister Mascara deve fare a meno degli squalificati Ricca e Giordano e degli indisponibili Giovanni Midolo e La Delfa e schiera Puzzo al centro della difesa accanto a Palmisano. In avanti Catania a supporto di Rossitto. Proprio il fantasista sfiora subito il gol (2’) timbrando il palo su assist al bacio di Montagno. Trascorre meno di un minuto e Saitta deve compiere il primo difficile intervento del match, respingendo una conclusione centrale, da ottima posizione, di Frittitta. Il portiere azzurro è strepitoso al 12’ quando intuisce la traiettoria della conclusione ravvicinata di Ramella e, a mano aperta, intercetta respinge il suo tiro. Intorno a metà tempo, Mascara inverte la posizione dei due laterali offensivi, portando il figlio a sinistra e Montagno a destra, ma qualche minuto dopo tornano nelle posizioni iniziali. Al 29’ è largo di poco il colpo di testa di Guerci su cross da destra. Trascorrono due minuti e Montagno, ben servito da Rossitto, calcia bene sul primo palo, trovando la respinta di piede in angolo di Aglianò. Al 35’, Rossitto non approfitta di un errore difensivo avversario e, da due passi, calcia debolmente sul portiere Aglianò, che si ritrova il pallone tra le braccia. Un minuto dopo, su suggerimento di Mascara, non trova la porta, tirando malamente a lato. Al 42’ però si fa perdonare, lanciando Catania, che entra in area, supera di slancio Ulma e tira alla destra di Aglianò, che si distende e devia in angolo. Sul corner seguente, Palmisano di testa spinge la sfera alle spalle di Aglianò, portando in vantaggio i padroni di casa.
In avvio di ripresa Saitta salva su Alfò, respingendo il suo tiro in diagonale e, qualche istante dopo, viene graziato dallo stesso numero 10 avversario che calcia clamorosamente a lato da buona posizione. Il Città di Siracusa risponde con Rossitto che, al 7’, impegna ancora Aglianò. Pochi secondi dopo Montagno si procura lo spazio per la conclusione da sinistra ma ancora una volta il portiere avversario dice di no. Al 24’ Rossitto sbaglia clamorosamente, tirando alto su cross di Cannone da destra. Passano tre minuti e Catania realizza il gol più facile della sua carriera, con un tap-in ravvicinato dopo un precedente tiro di Schisciano respinto corto da Aglianò. Poi lascia il campo a D’Emanuele tra gli applausi dei tifosi azzurri. Al 43’ Saitta si esalta sulla punizione di Quarto, deviando in angolo il tiro diretto all’angolino alto. Nel recupero Montagno si fa respingere il tiro da Aglianò. Il punteggio non cambia più. Il Città di Siracusa vince 2-0, consolida il quarto posto ma abbandona il sogno playoff promozione.