Si è concluso con sentenza di assoluzione il procedimento penale a carico del Luogotenente Claudio Risino, già comandante della stazione dei carabinieri di Palazzolo Acreide. Il giudice monocratico del tribunale aretuseo, Liborio Mazziotta, ha accolto la tesi della difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Giuliano e Corrado Spriveri, assolvendo l’imputato per non avere commesso il fatto oggetto della contestazione.
La vicenda era iniziata il 16 dicembre 2020 quando militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura, insieme con il personale della Compagnia di Noto, si erano presentato al comando di Palazzolo Acreide, contestando all’allora comandante di stazione, e ad altri militari, successivamente prosciolti, i reati di truffa e falso ideologico per fatti che si riferivano al novembre del 2019.
In quella circostanza, è stato eseguito un decreto di perquisizione a carico del Luogotenente. La tesi accusatoria era fondata sulle dichiarazioni di un militare in servizio, all’epoca dei fatti, alla stazione di Palazzolo. Risino, che da sempre si è protestato estraneo ad ogni accusa, in questi anni ha lottato con tenacia e determinazione per dimostrare la propria innocenza.
“Dopo cinque lunghi anni, questa dolorosa vicenda a carico di un servitore dello Stato, decorato con medaglia d’argento al Valore Militare e che, per 40 anni di cui gli ultimi sedici dedicati al territorio di Palazzolo Acreide, aveva servito l’Arma dei Carabinieri, finalmente ha visto il giusto epilogo”. Queste le parole del Luogotenente Risino, visibilmente commosso dopo la lettura del dispositivo. In attesa delle motivazioni della sentenza, Risino si è detto sereno ma sollevato ed ha avuto un pensiero di gratitudine nei confronti della sua famiglia per la vicinanza in questi anni da incubo, svaniti con la sentenza assolutoria.