È successo oggi al carcere di Augusta, dove un dirigente nazionale del sindacato SIPPE affiliato Sinappe, Sebastiano Bongiovanni, è stato tolto da un ufficio perché, secondo il direttore del carcere, è un sindacalista. È un fatto senza precedenti e che esporrebbe il Direttore ad una condotta antisindacale contro la quale il sindacato intende attivare la procedura di cui all’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori. “Appena ho letto le motivazioni del provvedimento di esclusione non volevo crederci, il direttore mi accuserebbe anche di una inesistente violazione della privacy che, addirittura, è stata segnalata da alcuni sindacati ma che di fatto si è rivelata infondata”. A dichiararlo è Sebastiano Bongiovanni destinatario di questo assurdo provvedimento che – secondo il sindacato – violerebbe i principi di libertà sindacale. Sulla vicenda è intervenuto a favore di Bongiovanni anche il sindacato Sinappe che ha immediatamente inviato una nota al direttore de Carcere. “Non voglio credere che nel 2019 un sindacalista sia stato estromesso da un posto di lavoro perché l’unica sua colpa è quella di tutelare i diritti dei lavoratori. Non escludiamo la possibilità di azionare l’articolo 28 contro là Direttore con richiesta di risarcimento danni”. Conclude il Segretario Generale del SIPPE Carmine Olanda.