Finita l’era della Esso, ora sono gli algerini della Sonatrach a tenere banco nel comparto della raffinazione nel polo industriale siracusano, specie nei lubrificanti, fiore all’occhiello degli impianti siciliani. La società proprietario della raffineria ex Esso Italia, annuncia che saranno utilizzati oltre 3000 addetti dell’indotto e incrementati investimenti per la sicurezza e la sostenibilità ambientale.
La Sonatrach, subentrata nella proprietà di quella che fu la prima raffineria ad essere impiantata nella costa della rada di Augusta nel lontano 1949 su iniziativa di Angelo Moratti, poi ceduta alla Esso, comunica che giovedì 21 febbraio prenderà avvio il Turnaround della Raffineria di Augusta.
La fermata di manutenzione avrà la durata di due mesi circa e vedrà impegnati, insieme ai dipendenti della raffineria, più di tremila contractors.
Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno accompagnati anche dalla realizzazione di alcuni progetti finalizzati a mantenere ed ulteriormente migliorare gli elevati standard di sicurezza, sostenibilità ambientale e produttività degli impianti della Raffineria.
La direzione della Raffineria comunica che nel corso del Turnaround, l’operatività dei depositi di Palermo, Napoli e Augusta rimarrà inalterata.