“Mi pedinava da una settimana. Ha offeso mia madre una prima volta e ho fatto finta di niente. Poi ha nuovamente offeso mia madre, a quel punto, capisco sia un mio limite, e per questo chiedo scusa, ho reagito in maniera scorretta”. Ha esordito con queste parole il deputato regionale Carlo Auteri, finito nella bufera dopo la trasmissione “Piazza Pulita”, andata in onda giovedì sera, a causa delle minacce rivolta al parlamentare Ismaele La Vardera. Auteri, partecipando alla trasmissione Il Punto su Telecolor, ha ribadito la sua scelta di autosospendersi da Fratelli d’Italia ma di non aderire al gruppo misto all’Ars. “Mi sono confrontato con onorevole Donzelli – ha detto Auteri – il quale, nel condannare le mie parole, ha concordato la mia iniziativa perché credo vada fatta chiarezza sulla vicenda per non mettere in difficoltà il partito. Questo passaggio mi consente di riflettere sul mio percorso politico. Lascio il mio capogruppo decidere quale sia la strada migliore da percorrere”.
Sul coinvolgimento nelle dinamiche gestionali dell’associazione Progetto Teatrando, Auteri ha così replicato: “In quella trasmissione si è voluto fare passare un messaggio sbagliato, cioè che mia madre fosse la rappresentante legale dell’associazione, quando nella sua abitazione c’è solo la sede legale”. Altra questione è legata ai contributi destinati all’associazione. “Ho votato, insieme con gli altri miei colleghi, il maxi emendamento per l’erogazione dei contributi. In quel contesto c’è il contributo da 100 mila euro per l’associazione Teatrando ma non su mio emendamento. Avevo spiegato ai colleghi catanesi che il Musco, gestito dall’associazione, è uno dei teatri che ha fatto la storia del Novecento e che fosse in difficoltà con l’edificio ormai prossimo a essere trasformato un magazzino di supermercato. Il contributo era destinato a un contenitore culturale di cui sono stato tra coloro che l’hanno salvato”.
Ancora sui finanziamenti alle associazioni che fanno riferimento al deputato sortinese. “Per quanto riguarda l’associazione Abc, la Regione non può sostenere srl per cui i fondi elargiti riguardano il ristoro dal Covid. I 330 mila euro destinati a Teatrando è la somma dei contributi del fondo Unico dello Spettacolo dal 2021 al 2023, ottenute quando, peraltro, non ero parlamentare. Vorrei ricordare che il criterio per l’erogazione dei fondi del Furs è disciplinato da giornate lavorative sviluppate e la regolarità delle tasse pagate. Un calcolatore elettronico elabora le percentuali da assegnare”.
“Nessuna galassia Auteri – aggiunge – ho solo firmato due emendamenti per il Teatro di Giarre e per quello di Messina che ritengo siano meritori. Stiamo parlando di fondi legittimi per i quali non esiste alcuna spartizione ma un accordo politico fra maggioranza e opposizione e tutti ne hanno beneficiato anche lo stesso La Vardera che lo scorso anno si è vantato in alcuni post di avere fatto destinare fondi ad alcune associazioni”.
Alla trasmissione Il Punto era stato invitato a partecipare il deputato La Vardera che, a conclusione della stessa, è intervenuto telefonicamente. “Sono scioccato per come l’on. Auteri abbia sminuito quanto accaduto – ha detto – io non ho mai offeso sua madre. Per la gravita delle minacce che mi ha fatto, non solo dovrebbe autosospendersi dal partito, ma dimettersi dall’Ars perché ha vilipeso il Parlamento più antico del mondo. Ho fatto destinare finanziamenti ad associazioni no profit per l’acquisto di mezzi di trasporto per disabili e per la lotta contro il crack. Se queste cose sono riprovevoli io le rivendico. Non ho mai finanziato un’associazione che sia a casa di mia madre”.
A proposito delle offese che La Vardera avrebbe fatto a sua madre, Auteri ha replicato di avere “due deputati pronti a testimoniare ma nelle sedi opportune e non in trasmissioni televisive”.
Auteri: “Il maxi emendamento sui contributi firmato da tutti i deputati”
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