Il gip del tribunale, Salvatore Palmieri, ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari al 19enne avolese Francesco Magliocco, accusato del reato di omicidio stradale perché ritenuto responsabile di avere travolto e ucciso la ventunenne Roberta Racioppo la notte tra venerdì e sabato di ritorno da una serata in compagnia degli amici.
Il ragazzo si è sciolto in un pianto a dirotto davanti al giudice affermando di chieder scusa alla famiglia della vittima. “Vorrei essere al posto di Roberta” ha detto mentre al suo fianco l’avv. Antonino Campisi ha provato a consolarlo. Il 19enne ha detto di avere sorbito due birre e di essersi messo alla guida dell’auto. Quando il pm Marco Di Mauro gli ha chiesto di ricostruire la dinamica dell’incidente, il ragazzo ha risposto di non ricordare nulla, di avere avuto un vuoto è ancora oggi di non sapere come mai lui fosse finito in spiaggia a bordo della vettura. Peraltro, non era in possesso della patente di guida, sospesa qualche tempo prima.
Intanto domani (9 luglio) alla chiesa madre di Avola si celebrano i funerali di Roberta. La salma è stata riconsegnata alla famiglia dopo che il medico legale ha eseguito un’ispezione cadaverica.