I finanzieri di Noto hanno sequestrato un lotto di mascherine chirurgiche vendute al pubblico in un negozio avolese, con un ricarico abnorme, quantificabile in misura superiore al 10.000%.
Continuano le attività di controllo sulla correttezza degli operatori economici da parte delle Fiamme Gialle aretusee, impegnate in questi giorni anche nella repressione di manovre speculative sui prezzi di dispositivi di protezione individuale praticati da alcuni venditori, che tentano di approfittare dell’aumento della richiesta determinato dallo stato di necessità.
Nei giorni scorsi, proprio nel corso di queste attività, eseguita presso un esercizio commerciale di Avola, i militari della Tenenza di Noto hanno riscontrato che il titolare ha messo in vendita mascherine chirurgiche applicando un eccessivo ricarico, nonostante le avesse acquistate al prezzo di € 0,02 l’una.
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato tutti i D.P.I. e il proprietario del negozio è stato denunciato per il reato di manovre speculative su merci, che prevede anche la reclusione fino a tre anni. Il commerciante è stato inoltre segnalato all’Autorità giudiziaria per violazione all’art. 650 c.p., in quanto la sua attività, a norma delle vigenti disposizioni, non è risultata compresa tra quelle al momento esercitabili.
La Guardia di Finanza partecipa altresì, con le altre Forze di Polizia, a tutte le attività di prevenzione e tutela della saluta pubblica che stanno interessando l’intero territorio nazionale e che, in provincia, vengono attuate sulla scorta delle direttive emanate dalla locale Autorità Prefettizia nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e in osservanza delle Ordinanze emesse dal Questore, volte a materializzare “sul campo” tutte le misure di contenimento della diffusione del nuovo “Coronavirus”.