Bilancio, previsti 187 milioni di entrate

È iniziata stamattina in consiglio comunale, sotto la presidenza di Alessandro Di Mauro, la discussione sulla proposta di bilancio triennale 2025-27, esame che è stato sospeso alle 13,45 per riprendere alle 16.
Il dibattito è stato aperto dalla relazione del sindaco Francesco Italia, che ha evidenziato come da qualche anno ormai lo strumento finanziario venga redatto e approvato in considerevole anticipo rispetto al passato e prestando attenzione a una spesa oculata, ringraziando per questo i dirigenti dell’Amministrazione, gli uffici e l’assessore Pierpaolo Coppa.
Il bilancio triennale si avvarrà finalmente di 39 milioni di fondi Fua, somme che sono inserite nella programmazione europea 2021-27 ma che sono state rese disponibili dalla Regione solo alla fine del 2024. Da questo punto di vista, il sindaco ha parlato di ritardi causati “dal contesto” che, ha aggiunto, si stanno registrando anche nella spesa dei fondi del Pnrr. Poi ha parlato di miglioramenti – anche quantitativi – nella spesa sociale, per la mobilità sostenibile e nel trasporto pubblico locale. Ha quindi evidenziato gli 11 milioni investiti per la ristrutturazione dell’edilizia popolare, le somme spese per riqualificare i quartieri di Cassibile e Belvedere, l’imminente realizzazione dell’Archeoparco tra viale Scala Greca e viale Santa Panagia, respingendo di conseguenza la narrazione di investimenti che privilegiano prevalentemente Ortigia.
Infine, un passaggio ha riguardato una questione di attualità, annunciando che il centro comunale di raccolta di via Lauricella, motivo in questi giorni di proteste, non sarà più realizzato.
Al dibattito successivo hanno dato il loro contributo numerosi consiglieri. Paolo Romano ha rimarcato il ruolo residuale delle commissioni nella predisposizione del bilancio e i pochi interventi per i quartieri periferici; argomenti questi ultimi ribattuti dai consiglieri Casella ed Ortisi che hanno invece elencato le opere realizzate a Cassibile e Belvedere. Per Milazzo, l’Amministrazione ha dimostrato di non avere una visione complessiva della città con la quale non si è mai confrontata su temi importanti, dai Ccr alla sicurezza, alla mobilità; Scimonelli ha invocato uno spirito di collaborazione tra Consiglio ed Amministrazione in fase di approvazione dello strumento finanziario; per Zappulla il bilancio deve essere una sintesi delle varie posizioni presenti in Aula, rivendicando quindi un ruolo per le minoranze; concetto ribadito anche da Burti per il quale il maxi emendamento presentato dal sindaco di fatto stravolge il documento finanziario così come era stato predisposto; disagio per l’assenza di confronto è stata evidenziata anche da Cavallaro che ha richiamato al dialogo tra le forze politiche; Greco ha denunciato la mancanza di una visione politica e strategica di sviluppo della città, evidente nel crescente riscorso ai privati da parte dell’Amministrazione; De Simone ha parlato di un bilancio che penalizza le fasce deboli, dal sociale allo sport; Firenze ha posto l’accento sugli investimenti fatti in città e sulle ricadute nel settore turistico e nel suo indotto; Aloschi ha auspicato una maggiore collaborazione tra maggioranza e opposizione sulle scelte amministrative.
Nel dettaglio, così come spiegato nella nota illustrativa del ragioniere generale Carmelo Lorefice, la proposta di bilancio prevede entrate complessive per 187 milioni di euro. Le poste sono così suddivise: entrate tributarie 96 milioni (voci significative sono Imu per 30 milioni, Tari per 35 milioni, addizional
comunale Irpef per 9 milioni, imposta di soggiorno per 2,3 milioni, Fondi perequativi statali 16 milioni); le entrate da trasferimenti ammontano 34 milioni, dei quali 12 dallo Stato e 22  da altre amministrazioni; entrate extratributarie ammontano a 31milioni, delle quali 14 proventi dalla gestione dell’Ente, 11 dalle attività di controllo e repressione delle irregolarità, quale le infrazioni al codice della strada; entrate in conto capitale per finanziare gli investimenti cubano 25 milioni.
Per quanto concerne le spese, quelle correnti ammontano a 159 milioni: 31 per stipendi e contributi, 89 per acquisto di beni e servizi, 2 di Irap, 3 per trasferimenti, 1,2 per interessi, mentre il fondo crediti di dubbia esigibilità è 24 milioni e il fondo di riserva di 500mila; le spese per investimenti ammontano a 25 milioni, il rimborso mutui è pari a 3 milioni.
Nel bilancio è stata prevista, tra le spese, la quota del disavanzo di amministrazione pari a 683.782 euro derivante dal ri-accertamento straordinario dei residui dopo l’entrata in vigore della contabilità armonizzata per il 2015.
Subito dopo il dibattito d’aula è iniziato l’esame e il voto sugli emendamenti alla proposta di bilancio. Ne sono stati proposti in tutto 95, il più corposo dei quali porta la firma del sindaco Italia e nel quale sono stati postati anche i fondi Fua. Questo maxi-emendamento ammonta a 25,9 milioni per il 2025, a 15,2 per il 2026 e a 28,9 per il 2027.
Prima della pausa, il gruppo di gruppo di Fratelli d’Italia aveva trasformato in raccomandazione un emendamento volto a realizzare semafori a chiamata nei pressi delle rotatorie di viale Scala Greca, viale Santa Panagia e viale Teracati.

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By F N

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