Bimbo annegato nel pozzo: sopralluogo del Ris di Messina

Gli esperti del Ris di Messina hanno eseguito ieri pomeriggio il programmato sopralluogo nel pozzo in cui una settimana fa si è consumata la tragedia con la morte del piccolo Vincenzo. I carabinieri hanno eseguito rilievi scientifici soprattutto alla botola del pozzo artesiano, sito nell’aia della fattoria didattica di contrada Falabia. Gli investigatori hanno verificato la botola e il chiavistello che teneva chiusa la bocca del pozzo, quello che avrebbe ceduto sotto la pressione esercitata dal bimbo, precipitato malauguratamente in fondo. Sono state prese le misure della profondità del pozzo di circa quindici metri, e riscontrato che a metà altezza vi sia la presenza di acqua per una profondità di circa sei metri, nella quale sarebbe annegato il bambino.

In questa fase i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche si sono limitati a eseguire diverse foto, acquisendo il chiavistello, già sequestrato nell’immediatezza del fatto, per effettuare esperimenti di laboratorio.

In attesa di ulteriori riscontri tecnico-scientifici, i carabinieri, che hanno ottenuto dalla Procura di Siracusa la delega delle indagini, si sono recati al comune di Palazzolo Acreide per acquisire copia della documentazione relativa a contributi e altri finanziamenti concessi ad associazioni che si occupano di assistenza ai disabili e ad altre fasce deboli alla stessa stregua del Distretto socio sanitario 48 di cui lo stesso comune fa parte. Nel confermare la notizia, il sindaco Salvatore Gallo, ha rimarcato la completa disponibilità dell’amministrazione pubblica a ogni atto che la magistratura intenda adottare per fare chiarezza sulla vicenda del povero Vincenzo.

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By Redazione

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