Milano, 15 febbraio 2023 – La Sicilia, terra di bellezza, arte e natura, è fra le destinazioni preferite dal turismo nazionale e internazionale: i risultati presentati all’edizione 2023 della Bit ne danno indubitabile conferma. Dato altrettanto certo è che sia l’offerta culturale ad aver fatto da volano per incrementare le presenze turistiche sull’isola: tra gli appuntamenti presentati allo stand Sicilia, Taobuk Festival – SeeSicily, kermesse letteraria che quest’anno, con oltre 200 eventi, si terrà dal 15 al 19 giugno. «Taobuk nasce tredici anni fa a Taormina proprio con la vocazione di raccogliere l’eredità materiale, letteraria e immateriale della città e oggi è una grande manifestazione che incrocia tutte le arti in nome della cultura» – ha dichiarato Antonella Ferrara, ideatrice e direttrice del festival fin dalla prima edizione, nel corso della conferenza stampa con il presidente Renato Schifani e l’assessore Elvira Amata.
Nel corso degli anni, il festival ha convogliato su Taormina, luogo unico al mondo e crocevia di culture, le eccellenze della letteratura, delle arti e del pensiero, richiamando sulla costa orientale della Sicilia – terra sempre al centro della grande storia come disse lo scrittore Tahar Ben Jelloun, già ospite della manifestazione – per cinque giornate, visitatori dall’Italia e dall’estero, grazie al ricco programma di incontri, mostre, spettacoli teatrali e di danza, retrospettive cinematografiche in location suggestive, prima fra tutte il Teatro Antico della città, fulcro della vita civile in epoca greca e romana. Proprio il Teatro, nel corso della tradizionale serata di gala che si terrà sabato 17 giugno e che sarà trasmessa da Rai Uno, ospiterà anche quest’anno i Taobuk Award, assegnati per la Letteratura alla francese Annie Ernaux, Premio Nobel 2022, all’iraniana Azar Nafisi e alla statunitense Joyce Carol Oates, mentre per la Scienza sarà premiato il saggista e divulgatore nordamericano David Quammen.
«Taobuk si conferma ancora una volta un’agorà del pensiero che ci ricorda quanto il binomio tra turismo e cultura sia fondamentale da perseguire» ha concluso la direttrice.
Quello che accade a Taormina durante la manifestazione è «El milagro de Taobuk», il miracolo di Taobuk, come lo definisce il Premio Nobel Mario Vargas Llosa: l’intero centro storico, le vie, i palazzi medievali, i grandi alberghi che hanno fatto la storia del turismo dalla Belle Époque ai giorni nostri, i caffè e le piazze simbolo dell’indimenticabile stagione della Dolce Vita, si trasformano per accogliere gli eventi del festival, che portano la letteratura e l’arte per le suggestive vie della città.
La XIII edizione del festival si terrà con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, con il contributo di Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Parco Archeologico Naxos Taormina, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Comune di Taormina, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania e in sinergia con SeeSicily che per l’edizione 2023 è associato al naming della manifestazione, a sottolineare il forte legame tra turismo e cultura.
Il progetto della Regione Siciliana – pensato per rinnovare il fascino che la Sicilia esercita da sempre sui viaggiatori – rinnova e potenzia la collaborazione con il festival, che adotta la nuova titolazione “Taobuk Festival – See Sicily”, a corredo di un calendario di iniziative di promozione turistico-culturale del territorio e in omaggio alla vocazione internazionale e cosmopolita di Taormina, in un intreccio di storia, cultura e Belle Lettere. SeeSicily regala una notte ogni tre a chi soggiorna nella Regione e prevede voucher per escursioni e sconti sui trasporti, per consentire ai visitatori di apprezzare per un periodo più lungo l’isola. L’inestimabile patrimonio culturale, storico, enogastronomico della Sicilia è un indiscutibile fattore attrattivo per il turismo e Taormina, famosa in tutto il mondo grazie alla spinta propulsiva di eventi culturali di rilievo internazionale, fa da cassa di risonanza per un’intera regione. Ogni anno, Taobuk sceglie un tema attorno al quale si sviluppa un calendario di appuntamenti multidisciplinari con scrittori, artisti, filosofi e scienziati. Filo rosso del 2023 sarà Le libertà, al plurale come le intendeva Benedetto Croce – “La libertà al singolare esiste solo nelle libertà al plurale” – a indicare l’effetto moltiplicatore di un ideale che si plasma ed evolve via via in simbiosi con i mutamenti sociali e di costume.
«Taobuk è divenuto un evento culturale di portata mondiale – ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – e il governo regionale lo sostiene con convinzione. La manifestazione è sempre più un esempio di come la nostra Isola riesca ad essere protagonista a livello internazionale grazie alle capacità intellettuali e organizzative che esprime e alle bellezze del suo patrimonio monumentale e paesaggistico, in questo caso incarnate da Taormina. Il tema di quest’anno, “Le libertà”, è di estrema attualità e ci ricorda quanto siano importanti i valori sanciti dalla Costituzione italiana. Principi che, tra diritti e doveri, sono alla base della nostra cultura e ispirano anche l’azione dell’Amministrazione regionale».
«Cultura, grandi eventi e turismo sono tre parole chiave al centro della strategia di promozione del brand Sicilia che il governo regionale porta avanti incessantemente su vari fronti – ha sottolineato l’assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, Elvira Amata – Non a caso anche quest’anno il progetto SeeSicily della Regione Siciliana è al fianco di Taobuk, ancora più che in passato. Siamo convinti che appuntamenti come questo vadano accompagnati nella loro crescita e nella pianificazione poiché accrescono l’attrattività della nostra isola, attirano flussi turistici qualificati, consentono un importante ritorno di immagine e generano economia sul territorio».
«Taobuk 2023 traccerà un itinerario tra le infinite declinazioni della libertà, non solo nel solco dell’indagine letteraria e filosofica, ma anche della geopolitica, della scienza e della biooetica, della spiritualità e della fede, scandagliando le sfide poste dall’innovazione e dalle nuove tecnologie.
Senza pretesa di esaustività vista la vastità del tema, Taobuk – che lo scorso anno è stato onorato dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – esplorerà l’immensa ed inebriante potenza creativa, la forza di aggregazione, la dignità e le opportunità che la libertà e le libertà conferiscono all’uomo libero, nel garantirgli l’inviolabilità del proprio corpo, del proprio domicilio, della privacy – ha spiegato Antonella Ferrara – Tra le ragioni che hanno portato a scegliere il concept del festival c’è proprio l’urgenza, dettata dal momento storico in cui viviamo, di aprire un dialogo a più voci sul processo storico di una fondamentale conquista della civiltà, ossia il ribaltamento della libertà a status non privilegiato, ma riconosciuto a ognuno fin dalla nascita sulla base dell’uguaglianza e fratellanza degli uomini. Una visione inedita fino all’Illuminismo, da cui ha trovato origine, ma oggi ancora in fieri: la condizione di uomini liberi tutt’altro che scontata e di scottante attualità. Minoritaria è di fatto la quota di umanità a cui è garantito il godimento dei diritti fondamentali. Non è passato, remoto o prossimo, è oggi, come dimostrano le tragiche vicende delle donne iraniane».