Si lavora senza sosta per restituire la luce e, in alcuni casi, anche l’acqua a tutta la provincia. In campo un vero e proprio contingente di tecnici di E-distribuzione che, come comunicato ieri dalla società, conta circa 600 unità dislocate sul territorio etneo. L’obiettivo è tornare alla normalità entro un paio di giorni, con buona parte delle utenze che dovrebbero essere state ripristinate già nella giornata di ieri.
L’eccezionale ondata di calore dei giorni scorsi ha letteralmente bruciato i cavi elettrici, mandando in tilt la rete di media e bassa tensione. Il personale dell’Enel è dunque dovuto intervenire su ogni punto “saltato” per “ricucire” con una giuntura i cavi spezzati.
Si tratta ovviamente di un intervento-tampone, con una rete vetusta esposta alle avversità che a causa del cambiamento climatico stanno diventando sempre più estreme. Diversamente da così però non si poteva fare: in tutto il territorio etneo ci sono chilometri di rete interrata che sarebbe stato impossibile sostituire dall’oggi al domani.
Da parte di E-distribuzione, come comunicato nei giorni scorsi dal responsabile per la Sicilia Leonardo Ruscito, è previsto comunque un forte investimento grazie ai fondi del Pnrr, con 225 milioni stanziati solo per Catania. “La metà della cifra destinata a tutta la Sicilia”, ha tenuto a precisare Ruscito. È evidente però che si tratta di interventi che richiederanno anni, tra fasi progettuali e autorizzative, prima che si aprano i cantieri.