Blitz dei carabinieri del comando provinciale e di quelli in servizio al nucleo ispettorato del lavoro, al cantiere di piazzale d’Armi, all’interno del Castello Maniace. I militari hanno operato il controllo ispettivo alla ditta che sta costruendo il punto di ristoro, riscontrando una serie di irregolarità, compreso la presenza di personale dipendente impiegato in nero. Sono scattate, quindi, le denunce e le sanzioni amministrative in capo al titolare dell’impresa edile.
Uno scivolone che aggiunge polemiche a quelle già innescate all’indomani dell’avvio del cantiere nel piazzale d’Armi. E a proposito di polemiche, sulla questione intervengono i consiglieri comunali di Forza Italia, Gianni Boscarino, Federica Barbagallo, Alessandro Di Mauro e Ferdinando Messina.
“L’annunciato provvedimento – affermano in una nota diffusa alla stampa – che impedirebbe dopo l’acceso dibattito sulla piazza d’armi del Maniace la trasformazione in acquafan della spiaggetta sotto il ponte del Castello non potrà certo attenuare le responsabilità del sindaco Italia nella privatizzazione di fatto a fini commerciali dell’area monumentale. Se non fosse stato per la battaglia che il centrodestra sta conducendo, denunciando la realizzazione di un bar-ristorante nella piazza, avremmo avuto anche la spiaggetta attrezzata con ombrelloni, bar tavola calda, sedie a sdraio e musica a tutto volume, in assoluto dispregio dello spirito e della dignità dei luoghi.
I consiglieri comunali forzisti chiedono al sindaco “perché la giunta di cui era vicesindaco e assessore ad Ortigia non ha tenuto per la piazza d’armi lo stesso comportamento adottato per l’area dismessa delle ferrovie in corso Gelone la cui acquisizione è stata chiesta dal Comune”.