Non piacciono i toni trionfalistici del Libero consorzio dei Comuni di Siracusa e della società partecipata Siracusa Risorse relativi alla manutenzione ordinaria sulle strade provinciali. Non piacciono, in particolare, ai sindaci dei Comuni di Buccheri e Sortino, Alessandro Caiazzo e Vincenzo Parlato. “Non capisco come si possa andar fieri del lavoro, così come fatto – dichiara il sindaco Caiazzo – e come si possa continuare a prendere per i fondelli i cittadini dell’intera provincia parlando di operazioni di diserbo e di completamento delle stesse. Non posso tollerare questo comportamento e non posso avallare il silenzio del Libero Consorzio su questo tema; è un’offesa all’intelligenza altrui. Ho inviato diverse note con le quali segnalavo i disservizi e l’inefficienza delle operazioni di diserbo, ma a nessuno importa nulla e si continuano a elargire soldi pubblici in luogo di lavori mai effettuati o parzialmente effettuati”. Il primo cittadino del comune montano aveva già replicato a una nota del Libero consorzio con cui aveva comunicato il completamento di operazioni di diserbo che non erano state realmente concluse, soprattutto sulla Sp5 Buccheri – San Giovanni. Una strada interessata da un taglio parziale riferito sono nella parte iniziale della strada provinciale per permettere il rifacimento della segnaletica orizzontale, ma dal km 8 al bivio di Francofonte privo di interventi e in alcuni tratti addirittura chiusa dalla vegetazione, che ha invaso le carreggiate rendendo difficoltosa la circolazione. Adesso Caiazzo incalza e rilancia con il supporto del collega di Sortino Vincenzo Parlato dopo l’annuncio del Libero consorzio della conclusione dei lavori di diserbo sulla SR 11 “Ferla-Pantalica-Sortino”.
“Se possibile, sono ancora più arrabbiato – dice il sindaco Parlato – perché abbiamo anche la strada di ingresso all’autostrada priva di illuminazione e di una manutenzione ordinaria del verde. La competenza è dell’ex Provincia che non si accorge del canneto che impedisce una visuale libera alle auto che escono dall’autostrada e vengono verso Sortino. Un pericolo, già di per sé, aumentato dalla mancanza di illuminazione e peggiorata da rifiuti sparsi a destra e a manca”.
Un complessivo stato di degrado delle strade provinciali che non si risolve con sommari interventi di scerbamento, parziali, per di più con l’abbandono di erbacce e quant’altro ai margine della strada e in prossimità dei ponti di deflusso delle acque meteoriche. “Che senso hanno questi lavori – concludono i due sindaci – e a chi sarà attribuito il collasso degli assi viari provocato dal ruscellamento superficiale delle acque non correttamente regimentate, proprio ad opera di chi dovrebbe garantire la corretta manutenzione delle strade? Possiamo capire le difficoltà economiche in cui versa il Libero Consorzio Comunale, ma la presa per i fondelli non è ammissibile”.