Calcio Lentini: lunedì scade il termine per il bando di interesse

Le Città di Lentini e Siena sono state accomunate in queste ultime settimane da un indentico triste destino calcistico. Sicula Leonzio e Robur Siena, entrambe con maglia e colori sociali bianconeri, non si sono iscritte entro il termine perentorio del 5 agosto scorso al campionato di serie C. Nella città toscana le motivazioni del default sono state dettate da una situazione debitoria catastrofica. A Lentini l’ex patron Giuseppe Leonardi ha deciso, in maniera autocratica ed incomprensibile, di mandare in fumo ben 110 anni della storia di un glorioso Club come la Leonzio. La scadenza del 24 agosto si avvicina e ne’ il Sindaco di Lentini Saverio Bosco tantomeno un comitato od un gruppo spontaneo di imprenditori si sono fatti avanti per far rinascere il Leone Bianconero, simbolo della Leonzio. A Siena il Sindaco Luigi De Mossi ha ricevuto proprio ieri il via libera dal Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina per iscrivere il nuovo Siena Calcio in sovrannumero nel prossimo campionato di serie D. Nella lettera federale vengono dettati i criteri richiesti per l’ammissione all’iscrizione e per l’affiliazione al competente Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti. Il Siena dovrà versare 400 mila euro a fondo perduto perché capoluogo di provincia mentre per la Leonzio ne basterebbero 300 mila, la cifra minima. Adesso il Sindaco di Siena, che ha già ricevuto ben sette proposte da vari gruppi imprenditoriali tra cui quello di Franco Fedeli ex Presidente della Sambenedettese, dovrà scegliere e garantire per il Gruppo Societario che rileverà il nuovo titolo sportivo. A Lentini nulla di tutto questo. Il Sindaco non ha, a tutt’oggi, scritto alla Federcalcio né si è fatto carico di agevolare la costituzione di un comitato o di un gruppo di imprenditori in grado di far rinascere la Leonzio. Lo scorso anno, di questi tempi, rinasceva il Palermo, il Foggia, il Cesena ed altre società tutte iscritte in sovrannumero alla serie D. Per non perdere questa unica ed irripetibile occasione, che rappresenterebbe la giusta risposta all’irresponsabile comportamento di Giuseppe Leonardi, occorre un progetto sportivo quadriennale, un’attestazione di solidità patrimoniale rilasciata da un istituto di credito, le garanzie per il mantenimento del personale già in servizio presso la disciolta Sicula Leonzio, la prosecuzione del settore giovanile. Il Sindaco Bosco, coerentemente con quanto dichiarato e scritto sul proprio profilo Facebook il giorno 8 di agosto, è chiamato ad agire celermente in quanto i tempi per l’iscrizione incombono ed il 24 agosto sta per arrivare. La costituzione di una nuova società sarebbe peraltro motivo di revoca della convenzione ventennale a suo tempo sottoscritta con l’ex patron Leonardi per la concessione dello Stadio ANGELINO NOBILE. I tifosi e gli sportivi bianconeri continuano a manifestare sui social il proprio malumore e la propria rabbia per aver visto sparire la Leonzio e, peggio ancora, il fatto che dopo il 5 agosto i rappresentanti istituzionali di una Città e di un territorio hanno solo enunciato sterili proclami. A Siena invece una sinergia tra Sindaco ed imprenditori permetterà ai tifosi di vedere la propria squadra del cuore giocare nel glorioso stadio Artemio Franchi. Per una volta si può guardare con la dovuta attenzione anche agli altri per prendere le decisioni più giuste ed attese dai tifosi lentinesi. Come ha detto il Sindaco La Leonzio non deve sparire.

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