Ai nostri eroi, medici ed infermieri, va la nostra immensa gratitudine. Nulla può eguagliare le cure, le attenzioni ed il conforto ricevuto.
La bimba adesso è a casa, sta bene ed è coccolata dai familiari. Quando arriva in ospedale le sue condizioni sono molto gravi. Le attenzioni dei sanitari si concentrano su diverse ipotesi e la diagnosi è subito chiara: si tratta della Sindrome infiammatoria multisistemica, una malattia che interessa diversi organi ed apparati e che si verifica raramente nei bambini dopo circa 4/6 settimane dall’infezione da Covid.
in famiglia nessuno aveva sospettato di nulla. La bambina nelle settimane precedenti non aveva accusato alcun sintomo.
“La diagnosi precoce e la terapia tempestiva – spiega il direttore dell’UOC di Pediatria Roberto Giugno – hanno consentito una rapida e completa guarigione. La maggior parte di questi casi ha, invece, bisogno di cure presso le terapie intensive. Vogliamo anche noi ringraziare i genitori della nostra piccolina. Il loro gesto ci ha commosso e ci invita a fare sempre di più e sempre meglio“.
Apprezzamento per il buon lavoro svolto dall’equipe della Pediatria dell’ospedale e dal suo primario è stato espresso dalla direzione aziendale: “Il reparto – afferma una nota – si conferma un punto di riferimento di altissimo livello”.
Attualmente in Italia sono un centinaio i casi descritti di Sindrome infiammatoria multisistemica, soprattutto nel Nord Italia e in particolare nelle zone maggiormente colpite dalla pandemia da Covid. In Sicilia sono noti meno di 10 casi. La bambina che è stata ricoverata nell’ospedale di Caltagirone sarebbe la più piccola paziente curata da questa Sindrome nell’Isola.