In merito all’ordigno rudimentale fatto esplodere questa notte in via Umberto a Canicattini Bagni, prendendo di mira una delle auto posteggiate, il Sindaco Marilena Miceli, e il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Amenta, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutto il Consiglio, hanno condannato l’atto ed espresso vicinanza alle vittime, assicurando il pieno impegno nel fermare la recrudescenza di atti che tendono a destabilizzare il vivere civile dell’intera comunità canicattinese.
«Un atto vile, irresponsabile – hanno dichiarato il Sindaco Miceli e il Presidente Amenta – che poteva avere conseguenze ben più gravi. Un atto che decisamente condanniamo. Se qualcuno pensa di minare la tranquillità , la serenità e il vivere civile di una intera comunità che in questo momento è impegnata in una difficile ripresa dopo il lungo lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, ha sbagliato di grosso. Canicattini Bagni e l’intera comunità canicattinese, con in testa le istituzioni democratiche, sapranno rispondere con fermezza. Siamo sicuri che gli investigatori faranno presto luce anche su questo inquietante episodio per assicurare alla giustizia gli autori. Canicattini Bagni non si piega».
Il Sindaco Miceli nella mattinata ha incontrato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Noto, Capitano Paolo Perrone, il Comandante della locale Stazione Carabinieri, MM Sebastiano Pappalardo, e il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, per fare con loro il punto sull’episodio e sollecitare maggiori azioni di tutela.
Questi atti terroristici ( ADELINGUERE ) non fanno altro che minare la pace di un paese.
Do tutto il mio appoggio solidale ai miei compaesani. Essendo un nativo di Canicattini Bagni, sono molto
vicino ha tutte le forze Istituzionali che rappresentano la sicurezza di tutti i Cittadini di Canicattini Bagni.
Come Cittadino mi sento vicino ha tutti voi. Un rispettoso saluto a tutti quelli che come voi vigilate per
la quiete, è la pace, dei vostri è miei concittadini. Distinti e cordiali saluti, Cittadino Sebastiano Terranova.