Canicattini Bagni, 18 Ottobre 2021- In arrivo le bollette con la nuova tariffazione TARI (servizio integrato dei rifiuti) approvata dal Consiglio comunale lo scorso 31 luglio 2021 a seguito dell’obbligatoria applicazione della delibera dell’ARERA.
Le nuove bollette, inviate in questi giorni dall’Ufficio Tributi del Comune alle utenze, sono calcolate con il nuovo metodo tariffario predisposto dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, che prevede, a differenza degli anni precedenti, che per le utenze domestiche non si tiene più solo conto dei metri quadrati dell’immobile ma anche delle unità che vi abitano, mentre per quanto riguarda le utenze non domestiche (esercizi commerciali, attività produttive, uffici, ecc.) la tariffa è data, oltre dai metri quadrati, anche dalla singola tipologia di attività svolta nell’immobile, con l’applicazione di alcuni parametri e indici che ne determinano il risultato finale.
In virtù di questo nuovo metodo di calcolo, pertanto, come già spiegato in Consiglio comunale dal Sindaco Marilena Miceli e dall’Assessore ai Tributi, Pietro Savarino, nonostante l’Amministrazione comunale, così come la precedente, sin dal 2015 non abbia mai modificato il Piano Economico Finanziario relativo ai costi complessivi del servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti, si avranno aumenti per alcune fasce di utenza, sia residenti che non residenti, e una riduzione per altre fasce.
L’Amministrazione comunale canicattinese rassicura, però, che in particolare in questa difficile fase di crisi economica per l’emergenza pandemica e di avvio della “ripartenza”, per l’anno 2021 commercianti e titolari di esercizi pubblici non subiranno alcun aumento, mentre le famiglie più bisognose, così come deciso con delibera di G. M. n.80 del 5 ottobre scorso, avranno diritto ad una riduzione del 25% delle bollette TARI (e comunque non oltre 300 euro per ciascun nucleo familiare), grazie alla disponibilità del Fondo Perequativo e del Fondo finalizzato all’adozione da parte dei Comuni di misura urgente di solidarietà e di sostegno alle famiglie e alle attività disagiate dal Covid.
Saranno gli Uffici comunali competenti ad individuare, attraverso l’apposita dichiarazione sostitutiva da presentare al Comune e che si trova allegata alla bollettazione ricevuta, le famiglie in stato di bisogno per i provvedimenti di riduzione che saranno calcolati e inseriti nell’ultima rata, la quarta.
Sono, infatti, quattro le scadenze previste per il pagamento della TARI 2021: 30 ottobre 2021 (1° rata o pagamento della rata unica); 30 novembre 2021 (2° rata); 31 gennaio 2022 (3° rata); 31 marzo 2022 (4°rata con riduzione per gli aventi diritto).
Un provvedimento, quello deciso dall’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, identico a quello assunto dal Governo nazionale per scongiurare i rincari di luce e gas e contenerne gli aumenti.
La decisione di non far pesare gli aumenti per il 2021 della nuova tariffazione sulle famiglie più fragili e sugli esercizi commerciali in un momento di già difficile situazione economica, scaturisce dagli incontri, annunciati già nella seduta consiliare del luglio scorso, tra l’Amministrazione comunale, il Presidente del Consiglio comunale Paolo Amenta, anche nella sua veste di Vice Presidente di AnciSicilia, e i responsabili dei vari Settori comunali.
Nel contempo, facendo seguito alle sollecitazioni e alle proposte avanzate nei mesi scorsi dallo stesso Presidente Amenta attraverso l’AnciSicilia, si sta seguendo nei tavoli di confronto tra Enti Locali e Governi regionale e nazionale, la spinosa questione dell’applicazione della deliberazione ARERA e le sue ripercussioni nei territori, in particolare in Sicilia dove il sistema economico di famiglie e imprese è maggiormente precario e dove le capacità di riscossione dei Comuni si assestano, se va bene, ad appena il 50%.
Un basso livello di riscossione dei tributi che, come più volte sottolineato in questi anni proprio da Amenta e dagli Amministratori canicattinesi, penalizza in modo irreversibile il sistema di finanza locale previsto dal Federalismo fiscale, la cui applicazione riscontra sempre maggiori difficoltà nell’Isola per il forte divario socio-economico esistente con le aree del centro-nord del Paese, aggravando le difficoltà delle Municipalità sempre più soggette, tra gli altri, all’incremento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, che oltre a sottrarre risorse dai Bilanci comunali ne accresce i costi, costretti come sono i Comuni ad attingere ad anticipazioni di Tesoreria, con il conseguente pagamento di interessi, per garantire l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini.