Comprendo le preoccupazioni suscitate dalla notizia del definanziamento di alcuni progetti cruciali per il territorio Siciliano. Tuttavia desidero informare che ho seguito già dal mio insediamento la problematica del porto di Santa Panagia e, conoscendo già la situazione, con l’assessore Aricò abbiamo previsto le risorse necessarie per il ripristino della diga foranea che sono state prontamente riallocate attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) firmato con accordi tra il presidente Schifani e la premier Giorgia Meloni. Questo garantirà la realizzazione dell’intervento con la sinergia dell’autorità portuale. Il progetto dovrà essere pronto entro giugno, lavori da concludere entro la nuova programmazione 2026, come da delibera Cipess 91/2024″. In merito alle recenti notizie sul definanziamento dei 4,6 milioni previsti per il ripristino della diga foranea nel porto rifugio della baia di Santa Panagia, Luca Cannata, vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, intende rassicurare la cittadinanza.
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione è lo strumento finanziario principale, assieme ai Fondi strutturali europei, attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale, mirate a ridurre gli squilibri economici e sociali nel nostro Paese.
“Il nostro obiettivo è assicurare che opere fondamentali per la sicurezza e lo sviluppo del territorio, come il ripristino della diga foranea, procedano senza intoppi – evidenzia – Continueremo a monitorare attentamente l’iter procedurale, collaborando con le istituzioni competenti, affinché i lavori vengano avviati e completati nei tempi previsti, garantendo così la piena funzionalità del porto rifugio di Santa Panagia”.