“L’attività dì raffinazione assicura all’economia regionale in media più del 60 % dell’export e occupa, con l’indotto, circa 10 mila persone. Il porto di Augusta movimenta quasi il 50 % delle merci movimentate in Sicilia. Eppure c’è chi continua a far finta di niente, eppure il Governo nazionale uscente non ha ancora definito il tema”. A dirlo è Luca Cannata, candidato con Fratelli d’Italia alle elezioni Politiche e regionali del prossimo 25 settembre.
“La transizione ecologica e l’attuale situazione, tra embargo e crisi del petrolchimico – aggiunge – deve passare da un patto di responsabilità sociale che ha bisogno di una visione chiara, con un piano di attrattività degli investimenti. La guerra ha messo in crisi l’elemento gas ed è chiaro che ciò ha evidenziato errate scelte del passato”. Cannata lo ha già detto e lo ripete: è arrivato il momento di essere indipendenti dagli altri Paesi da eventi quali guerre e blocchi del gas o dei combustibili liquidi. È tempo sostenere il sistema industriale e di rinnovare e innovare. Le scelte energetiche tradizionali e i mix con le rinnovabili sono fondamentali – conclude – ed è indispensabile una sinergia con gli imprenditori privati che hanno la volontà e le capacità per continuare a investire nel territorio. È necessario un cambio di passo per offrire serenità nell’immediato futuro e la risoluzione immediata della vicenda Lukoil. È finito il tempo dell’attesa, adesso c’è il bisogno di agire