Carabinieri e volontari ripuliscono la riserva naturale di Priolo

“Nonostante tutto… la natura non si arrende”, questo è il titolo della manifestazione. Giunta alla 2^ edizione, che si è svolta stamattina, organizzata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa e della Sezione Tutela Patrimonio Culturale, con la collaborazione della locale delegazione dei FAI, della LIPU, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dei Gruppi Scout Agesci SR9 e con l’aiuto degli studenti dell’Università Americana dello SCIE Center di Ortigia.

L’iniziativa viene portata avanti con la consapevolezza di dare un ulteriore impulso alla sensibilità per il rispetto dell’ambiente e dei luoghi caratteristici della città e per promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, e della tutela del patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità. Mettendo insieme le forze di istituzioni e associazioni, infatti, non si possono che ottenere risultati migliori.

L’evento, che ha visto impegnati oltre 60 partecipanti di tutte le età, dai giovani scout ai Carabinieri in congedo, passando per i Carabinieri in servizio, ai ragazzi dell’Università Americana ed i volontari del Fondo Ambiente Italiano e della LIPU, ente gestore della Riserva Naturale Saline di Priolo Gargallo, è stato pensato per ridare decoro ad una spiaggia che si affaccia nel golfo delle raffinerie industriali, in prossimità della area naturalistica dove sono state censite 216 specie di uccelli e vede la nidificazione di un numero consistente di fenicotteri rosa.

Sono stati raccolti numerosi sacchi di rifiuti che sono stati differenziati per tipologia e riuniti in un’apposita area dove la Società Mista per l’Igiene di Priolo Gargallo, che ha messo a disposizione rastrelli e guanti, nella giornata di domani, ne curerà lo smaltimento.

La tutela del territorio e dell’ambiente è da sempre stata un cardine nell’attività dell’Arma dei Carabinieri che si è concretizzata negli anni con l’operatività dei Nuclei Tutela del Patrimonio Culturale e, sotto il profilo squisitamente ambientale, dei Nuclei Operativi Ecologici. Oggi i NOE presenti su tutti il territorio nazionale, unitamente al Corpo Forestale dello Stato, assorbito dall’Arma dall’inizio del 2017, si trovano alle dipendenze del neo istituito Comando Carabinieri Unità Tutela Forestale ed Ambientale ed Agroalimentare costituendo, di fatto, la polizia ambientale più grande d’Europa.

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