Carlentini, armi e munizioni: lentinese fa scena muta dal Gip


Si è avvalso della facoltà di non rispondere il lentinese Alfio Amenta, accusato di detenzione illegale di trecento grammi di cocaina, di possesso illecito di tre pistole e di una mitraglietta, di detenzione di oltre duecento proiettili di vario calibro, ha fatto scena muta. Ai poliziotti del commissariato di Lentini, Amenta ha detto che tutte le armi da lui detenute sono state rinvenute.

Il Giudice delle indagini preliminari Andrea Migneco ha convalidato l’arresto, eseguito dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa e dai loro colleghi in servizio del Commissariato di Lentini, e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per l’indagato, rinchiuso nella Casa Circondariale di Ragusa.

Alfio Amenta ha dei piccoli precedenti penali, commessi anni addietro quando era minorenne, e uno per detenzione ai fini di spaccio di droga commesso molti mesi fa. Gli investigatori stanno cercando di capire dove l’Amenta si è procurato la mitraglietta e le tre micidiali pistole rinvenute in vari nascondigli all’interno della sua abitazione di contrada Gualdara. Una di queste tre pistole proviene da un furto in un’abitazione, le altre sono prive di matricola per cui occorreranno delle indagini di balistica da parte della Polizia Scientifica per stabilirne la provenienza. E, soprattutto, se si tratta di armi già utilizzate in altri episodi di sangue o in assalti banditeschi. Da verificare anche le numerose cartucce sparate da un mitragliatore di fabbricazione russa come il kalashnikov nelle campagne di contrada Gualdara a Carlentini, dove i poliziotti hanno rinvenuto armi e munizionamento.

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