Caro energia, Scerra (M5S) presenta un’interrogazione parlamentare: “grave disparità tra Nord e Sud”

Siracusa, 15 dicembre 2022 – Il Questore della Camera e deputato del M5S, Filippo Scerra, ha presentato un’interrogazione sul caro energia che sta colpendo il Sud Italia, in particolare la Sicilia, e che rischia di provocare il dissesto finanziario e il fallimento per enti e aziende che si avvalgono del cosiddetto mercato di salvaguardia.

Nell’atto parlamentare al ministro dello Sviluppo economico e del Made in Italy viene spiegato che il cosiddetto “parametro Omega” (sovraccosto variabile da Regione a Regione in base alla stima sull’affidabilità dei clienti pubblici e privati di ciascuna Regione) per la Sicilia è aumentato del 1.037,1% rispetto al biennio precedente passando da 17.80 € a 202,41 € a MWh.

“In termini pratici – spiega Scerra – l’aumento esponenziale del sovraccosto comporta che enti pubblici e aziende siciliane inserite nel mercato di salvaguardia si troveranno a pagare l’energia elettrica oltre 500 € a MWh”.

Evidenziando come in Lombardia, ad esempio, sindaci e imprenditori pagheranno circa 200 € in meno a MWh, Scerra stigmatizza come “un sistema così congegnato, oltre a determinare il rischio in Sicilia della chiusura di attività commerciali e del dissesto di enti pubblici come i Comuni, obbligati a garantire servizi essenziali come l’illuminazione pubblica, rappresenta una grave disparità di condizioni economiche tra le regioni del Nord e del Sud”.

Il Questore Scerra ha chiesto quindi al ministro di “promuovere una riforma del sistema volta a eliminare la forte disparità del costo dell’energia tra le Regioni e di intraprendere misure di emergenza che impediscano il collasso delle imprese e dei Comuni siciliani e meridionali”.

 

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