Siracusa, 15 marzo 2022 – L’UNICOOP – Unione Provinciale di Siracusa, quale organizzazione maggiormente rappresentativa del comparto cooperativistico, non può tacere dinnanzi al gravissimo rincaro dei costi del carburante e delle materie prime in conseguenza dell’avvio del conflitto russo – ucraino. Il caro carburante sta piegando intere filiere produttive. La marineria, che non riesce più a fronteggiare il rincaro del gasolio a fronte dell’impossibilita’ di vendere il pesce a cifre esorbitanti per ristorarsi delle spese vive sostenute. Così come la filiera agricola e quella del trasporto, che sta patendo i disagi connessi ad una economia basata sugli spostamenti su gomma. Ovviamente, oltre alle imprese, anche i cittadini e i consumatori patiscono l’aumento dei prezzi con una significativa contrazione del potere di acquisto. “Noi come movimento cooperativistico – affermano il Presidente Provinciale Prof. Avv. Daniel Amato, il Direttore Provinciale Avv. Giancarlo Giuliano e il Responsabile dell’Ufficio Legale e Vertenze Avv. Marco Miano – abbiamo la possibilità di leggere in maniera longitudinale questa crisi. Perché le cooperative sono da una parte le imprese che operano attivamente nelle filiere economiche locali ma, sono composte anche dai cooperatori, dai cittadini e dalle famiglie che soffrono questi grandi disagi. Oggi chiediamo fortemente alla deputazione nazionale e regionale di sollecitare questa problematica. Anche al fine di creare una sinergia istituzionale a vario livello, dal governo nazionale a quello regionale e agli Enti locali, per aprire un tavolo di confronto e di sussidiarietà istituzionale, perché bisogna affrontare questa emergenza come il Covid. Il PNRR oggi e’ a serio rischio e la resilienza dell’economia passa attraverso un intervento immediato a vario titolo. Confidiamo che il nostro appello venga accolto e che ci possiamo ritrovare attorno ad un tavolo virtuoso di analisi e di intervento per ristorare e supportare l’economia locale”.
