I familiari in chiesa ad aspettare invano per ore la salma, il carro funebre con la bara a bordo abbandonato sul ciglio della strada sommersa di neve e l’autista disperso in mezzo alla tormenta dopo aver allungato il giro per andare a trovare alcuni parenti. È l’incredibile l’odissea della salma di Manuela Spargi, milanese di 56 anni, vittima due volte: prima dell’incidente stradale in cui ha perso la vita martedì pomeriggio dopo essere precipitata con l’auto nel ramo di Lecco del lago di Como, a Piona di Colico. Poi del peregrinare e della momentanea “scomparsa“ del suo feretro. Il funerale di Manuela doveva infatti essere celebrato venerdì pomeriggio nella chiesa di San Leonardo Murialdo a Milano.