Il gup del tribunale di Catania, Pietro Antonio Currò, ha assolto 2 consulenti tecnici nominati dalla Procura aretusea, coinvolti a vario titolo nella vicenda giudiziaria denominata “Piramidi” sul traffico illecito di rifiuti attorno alla discarica della Cisma Ambiente di contrada Bagali a Melilli. Il giudice ha accolto in tutto e per tutto le tesi della difesa mandando assolti Sergio Faldetta per non avere commesso il fatto, e Vincenzo Naso perché il fatto non costituisce reato. Assolto anche l’amministratore unico della Paradivi srl, Salvatore D’Amico perché il fatto non sussiste. Disattese, invece, le aspettative del pm Raffaella Vinciguerra che aveva chiesto al gup la condanna a 6 anni per D’Amico e 4 anni ciascuno per Naso e Faldetta.
Faldetta, Naso e Mauro Verace (quest’ultimo sarà processato con il rito ordinario il 10 gennaio) erano stati nominati consulenti tecnici dal pm Giancarlo Longo nell’ambito del procedimento penale avviato sulla discarica Cisma: le consulenze avevano confermato le ragioni della Cisma in aggiunta a un parere favorevole espresso dal geometra del Comune di Melilli Salvatore Salafia, anch’egli coinvolto nell’inchiesta coordinata dalla Dda di Catania. Le due relazioni convinsero il Cga a riformare la decisione del Tar e invitare lo stesso tribunale amministrativo a pronunciarsi nel merito. I giudici amministrativi di Catania hanno dichiarato non essere necessaria una nuova procedura di Via per il progetto di ampliamento della discarica melillese nominando quale commissario ad acta l’ingegnere Verace. Al contrario di quanto sostenuto dalla pubblica accusa, il gup ha ritenuto che i consulenti nominati dalla Procura aretusea non commisero alcun falso.