E’ stata sollevata un’eccezione di costituzionalità sulla competenza del tribunale del riesame di Roma per la discussione sul ricorso proposto relativo alla vicenda Ias di Priolo. L’udienza che si è svolta oggi, infatti, è ruotata attorno a tale quesito, per il quale il tribunale del riesame, che dovrebbe decidere sulla richiesta di annullare l’ordinanza del Gip del tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri che ha disposto il sequestro del depuratore consortile, è stato investito dalla Regione Siciliana.
Si torna, quindi, in aula venerdì prossimo e giovedì della prossima settimana proprio per affrontare la questione sulla quale gli ambientalisti hanno sollevato dubbi. La possibilità che la decisione possa essere presa dai giudici romani sarebbe stata inclusa nel decreto emesso dal Tribunale di Siracusa.
Il provvedimento di giudice Palmeri, com’è noto, si basa sulle preoccupazioni ambientali legate agli scarichi industriali nel mare. I periti del tribunale hanno rilevato un elevato tasso di inquinamento derivante dal trattamento dei reflui nell’impianto. Le aziende avrebbero dovuto avviare un piano per sospendere l’invio di scorie al depuratore, ma al momento tale programma non è stato rispettato, in attesa del verdetto del tribunale del Riesame.