Approvata, dal Consiglio comunale di Priolo Gargallo, nella seduta di martedì sera, una mozione sulla vicenda IAS, l’impianto biologico consortile sequestrato dalla magistratura nel giugno di quest’anno, che per decenni ha trattato i reflui industriali delle grandi aziende petrolchimiche del triangolo Augusta- Melilli- Priolo, nonché i reflui urbani provenienti dai comuni di Priolo e Melilli.
La mozione conferisce mandato al sindaco facente funzioni, Maria Grazia Pulvirenti e al presidente del Consiglio, Alessandro Biamonte, di chiedere un incontro al Governo nazionale e a quello regionale al fine di valutare l’adozione di interventi legislativi immediati che coniughino tutela della salute e dell’ambiente con il diritto al lavoro e per reperire le risorse necessarie per realizzare le opere migliorative prescritte dalla Procura ed analizzare il problema della futura gestione.
Una assunzione di responsabilità dunque da parte di tutte le Istituzioni, di concerto con le rappresentanze sindacali, le parti sociali, le categorie produttive, gli imprenditori e gli industriali, mediante una azione congiunta e condivisa.
Visto che, oltre al sequestro dell’impianto l’ordinanza dispone anche l’immediata interruzione del conferimento dei reflui da parte delle grandi industrie, consentendo il flusso ai soli reflui urbani dei Comuni di Priolo e Melilli, la gestione futura del depuratore non sarebbe tecnicamente ed economicamente sostenibile e per il comune di Priolo sorgerebbe l’ulteriore problema ambientale relativo allo smaltimento dei reflui urbani.
“La mancata ottemperanza alle prescrizioni – si legge nella mozione – comporterebbe la progressiva chiusura del ciclo produttivo da parte delle grandi aziende, con immediate ripercussioni di ordine occupazionale, sociale ed economico, in un territorio già fortemente in crisi. In tale contesto si inseriscono anche le dirette conseguenze delle sanzioni disposte nei confronti della Russia a causa del conflitto in Ucraina, che potrebbero determinare la chiusura degli impianti LUKOIL”.
A questo proposito, il sindaco facente funzioni, Maria Grazia Pulvirenti, ha partecipato nei giorni scorsi in videoconferenza all’incontro al Mise, chiedendo soluzioni immediate e concrete per garantire continuità alla produzione della Lukoil.
Nel corso della seduta del Consiglio è stato eletto il nuovo vicepresidente, dopo le dimissioni di Federica Limeri, seguite alla sua nomina ad assessore della Giunta comunale. L’incarico è andato al consigliere Marco Aliffi.